Il Comune di Termoli, in collaborazione con la Rieco e con le Guardie Ecologiche Ambientali, ha avviato un servizio di pulizia dei siti di abbandono rifiuti.
Lo rende noto l’assessore all’Ambiente Silvana Ciciola in quanto proprio il Comune ha siglato un accordo tesa alla pulizia delle aree dove solitamente viene depositato di tutto.
Prima di intervenire, diversi siti sono stati individuati proprio dalle Guardie Ambientali che hanno stilato una sorta di mappatura di quei luoghi dove, specialmente nelle ore notturne, viene depositato di tutto.
Una volta individuati i siti, sono partite le segnalazioni alla Rieco che a quel punto ha avviato il recupero di tutto quanto viene giornalmente abbandonato. Un servizio avviato attualmente in via sperimentale e che sta dando già i primi risultati.
Mappando e individuando le zone in questione, il servizio risulta più immediato nella speranza di ridare decoro ad alcune aree periferiche della città sottoposte all’inciviltà di chi preferisce abbandonare ogni tipo di rifiuto dove capita anziché rispettare quanto previsto.
Intanto, La città di Termoli non può permettersi silenzi né vuoti nella gestione dei rifiuti. È questo il senso profondo della determinazione dirigenziale n. 53 del 28 novembre 2025, con cui il Comune ha prorogato il contratto di igiene urbana affidato alla Rieco Sud scarl. Una proroga tecnica, provvisoria, ma indispensabile: il servizio continuerà fino al 30 giugno 2026, e comunque fino alla conclusione della nuova gara per il ciclo integrato dei rifiuti.
Il provvedimento porta la firma del dirigente Marcello Vecchiarelli e si colloca in un passaggio cruciale. Il contratto originario, stipulato nel 2018 con l’ATI Rieco spa – Smaltimenti Sud srl e poi subentrato alla Rieco Sud scarl, aveva durata settennale e scadenza fissata al 30 novembre 2025. Ma la macchina amministrativa, impegnata a recepire il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), non ha potuto chiudere in tempo l’affidamento del nuovo ciclo. Da qui la necessità di garantire continuità, senza interruzioni che avrebbero comportato rischi igienico-sanitari e ambientali.
Il documento ripercorre le tappe di un percorso complesso. Dal 2018 ad oggi, la Rieco Sud ha assicurato la raccolta differenziata e l’igiene urbana, mentre il Comune ha avviato la programmazione dei nuovi servizi: igiene urbana, trattamento e smaltimento dei rifiuti, vigilanza ambientale, gestione post-operativa della discarica di Pantano Basso, servizi tecnici di supporto e direzione. Un mosaico di interventi che compongono il ciclo integrato dei rifiuti, dalla produzione al recupero, fino al controllo.
La proroga tecnica non è un favore, ma un obbligo di legge e di responsabilità. L’art. 106, co. 11 del vecchio Codice e lo stesso contratto del 2018 prevedono che, in caso di necessità, il servizio possa essere prorogato agli stessi prezzi e condizioni, solo per il tempo strettamente indispensabile alla conclusione della gara. È ciò che accade oggi: nessuna rinegoziazione, nessuna modifica sostanziale, ma un ponte amministrativo per traghettare la città verso il nuovo sistema.
Il Comune ha già approvato, con deliberazione di Giunta n. 331 del 4 dicembre 2024, il Quadro Esigenziale, il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali e il Documento di Indirizzo alla Progettazione. Inoltre, con determinazione dirigenziale n. 2422 del 17 ottobre 2025, è stato affidato il Lotto 1 dei servizi tecnici di supporto al RUP, consegnato il 14 novembre 2025 al professionista incaricato. Ma la complessità delle procedure, le possibili sospensioni e i poteri cautelari previsti dal nuovo Codice rendono imprevedibile la data di stipulazione del futuro contratto.
Il provvedimento è chiaro: interrompere il servizio significherebbe «situazioni di pericolo per l’ambiente e l’igiene pubblica» e «un grave danno all’interesse pubblico». Per questo la proroga è stata ritenuta conforme alle norme e al contratto originario. La Rieco Sud scarl continuerà a garantire la raccolta e la pulizia della città, mentre l’Ente si impegna a formalizzare con separato atto la spesa relativa all’esercizio finanziario 2026.
La proroga tecnica diventa così un atto di responsabilità verso la comunità. Non è un rinvio burocratico, ma una scelta di tutela. Termoli non può restare scoperta: la salute pubblica, la qualità della vita e l’immagine stessa della città dipendono da un servizio continuo e affidabile.
Ora la sfida è accelerare. Il futuro della gestione dei rifiuti a Termoli si gioca nella capacità di costruire un sistema moderno, integrato, sostenibile. La proroga è solo un ponte: la città attende un ciclo che sappia coniugare innovazione, efficienza e trasparenza. La comunità vigila, pronta a chiedere che la promessa di un servizio migliore diventi realtà.
























