Torna d’attualità la crisi di spazi al cimitero. Mancano i loculi e per questo da mesi venne promosso un provvedimento per scongiurare e affrontare l’emergenza sanitaria legata all’assenza di posti nel camposanto.
Di recente, qualche giorno fa, la situazione è esplosa nella sua complessità, con salme che non riuscivano a trovare la loro sistemazione a giorni dal funerale e questo ha suscitato la vibrante protesta dei familiari stretti dei defunti, fino a farli rivolgere al 112, con l’intervento dei Carabinieri.
Ma ci sono diversi aspetti da considerare: in primis, è aperta una conferenza di servizi dal settembre scorso che deve far decollare il project financing, manca da mesi però il parere della Regione Molise e questo sta ritardando a cascata anche la realizzazione dei nuovi locali.
La ditta che gestisce il cimitero, Dr Multiservice, si trova nell’impossibilità di poter assolvere a tutte le richieste, per la penuria di loculi, e a poco è servito liberare i feretri che hanno trascorso il tempo massimo.
Che comunque giacciono ancora in attesa di sistemazione pure con le cassette delle ossa.
In più, agenzie di pompe funebri lamentano anche l’assenza di sostegni alle bare, evidenziando che tocca provvedere a loro.
Insomma, una condizione limite, dettata dal fatto che non c’è stata forse una programmazione adeguata nel corso degli ultimi anni. Dove troppi sono stati anche i ricorsi al Tar e i cambi di direzione delle varie amministrazioni.
Occorre mettere ordine a tutto questo, con uno sforzo comune.

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