Gente di mare, Una notte magica, ‘U battellucce. E’ stata questa (in parte, non in tutto), la colonna sonora che nella notte, diciamo da mezzanotte in poi di ieri, quando era chiaro che il nuovo sindaco di Termoli sarebbe stato Francesco Roberti, che ha scandito il trionfo del centrodestra e la riconquista dell’amministrazione comunale di via Sannitica dopo 5 anni di parentesi dem e di centrosinistra.
Un ballottaggio, alla fine della fiera, più agevole del previsto. Certo, come rimarcato in più sedi, la sentenza contro il Tunnel è stato come azzoppare uno dei due contendenti dinanzi non solo all’opinione pubblica nella sua interezza, ma soprattutto verso quell’elettorato fuori dai giochi su cui si doveva far leva per recuperare un gap imponente.
Invece, la rimonta ha prodotto solo un paio di punti di divario in meno rispetto al primo turno, col 22% e poco più di affluenza in calo rispetto al 26 maggio.
Numeri speculari, poiché proprio il 22% è stato il solco scavato da Roberti sul sindaco uscente Angelo Sbrocca.
In tanti, tantissimi, hanno voluto levarsi sassolini, nella festa che ha visto anche la presenza della deputata azzurra Annaelsa Tartaglione, lontana dai disastri campobassani, con Remo Di Giandomenico nel ruolo di imbonitore dei risultati.
Qual è stata l’emozione di Francesco Roberti? Che ieri mattina a bocce ferme e una notte vissuta sull’onda delle emozioni, ha postato anche una foto di lui scolaretto, immagine in bianco e nero che testimonia la crescita e il percorso compiuto, negli ultimi 17 anni in Consiglio comunale (e provinciale per un triennio). Ingegnere di professione (nello studio anche il neo sindaco di Campomarino Piero Donato Silvestri, ticket formidabile dunque), docente da tantissimo tempo, nonostante abbia ancora solo 52 anni, Roberti è rimasto sempre il ragazzo che nel 2002 sorprese tutti conquistano lo scranno in una lista massiccia di Forza Italia, partito la cui lunga militanza ha visto monetizzare la coerenza con la candidatura a sindaco, poi rivelatasi vincente.
Intanto, ieri, nel day after a Termoli. Dopo una lunga notte, quella del ballottaggio, il sapore del successo (o quello dell’amarezza, per chi è stato sconfitto), assume connotati diversi, di consapevolezza, in luogo dell’euforia a caldo e si comincia anche a immaginare sin d’ora quella che è la nuova responsabilità.
«Ringrazio tutti i cittadini di Termoli che hanno creduto in noi, ringrazio tutti i miei candidati, tutte le persone che si sono impegnate in questa campagna elettorale. Da domani ci metteremo al lavoro serenamente».
Roberti, a computo finale, ha avutoi 7654 voti ottenuti dall’elettorato termolese, contro i 4906 ricevuti dal suo avversario, che hanno determinato un gap di circa 22 punti percentuali (60,94% Roberti – 39, 06% Sbrocca). Una differenza mantenuta costante durante le attese operazioni di scrutinio, senza sorprese di sorta, che ha fatto sì che il candidato prima e sindaco poi vivesse senza timori quest’ultima fase. L’emozione, quella di gioia, è arrivata poco dopo, quando Roberti ha potuto festeggiare in piazza, insieme ai tanti sostenitori, la sua elezione a sindaco, dedicata ovviamente al papà. «Siamo stati ripagati dal dall’affetto e soprattutto da sostegno dei termolesi, questa è stata la chiave della nostra vittoria» afferma il neo sindaco, che tra le grida di giubilo si lancia anche a delle interessanti dichiarazioni per quanto riguarda le primissime priorità della sua azione amministrativa. In linea con quanto anticipato durante la campagna elettorale ha infatti preannunciato di voler eliminare le ancore che chiudono Corso Umberto alle auto, andando incontro alle richieste dei commercianti della zona che volevano la riapertura al traffico della centralissima strada, e di restituire le stesse al legittimo proprietario, ovvero l’Istituto Tecnico Nautico Statale e per Geometri “Ugo Tiberio”.
L’altra azione preannunciata sarà quella di revocare l’ultima delibera di Giunta ratificata dall’amministrazione Sbrocca: il ricorso al consiglio di Stato sulla vicenda tunnel. «Una delibera fatta alla carbonara» ha commentato senza peli sulla lingua Roberti. «Pian piano cercheremo di sistemare tutti gli sfaceli che sono stati fatti. Bisogna far sì che Termoli torni ad essere il volano di sviluppo della regione Molise, e questo dipende solo da noi» ribadisce il sindaco, che ora può contare su una filiera istituzionale Regione – Comune targata centrodestra. Spazio anche per un commento sulla sconfitta incassata dal centrodestra a Campobasso. «i due aspetti non sono collegati. Questa è stata la nostra vittoria, la vittoria dei termolesi».

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