Se al tavolo Mise c’è stata una apertura di credito sulle intenzioni del Governo, per le prospettive aziendali Fca non c’è stessa linea. Troppo altalenanti le situazioni produttive. Si è riunito nel pomeriggio di ieri il comitato esecutivo di stabilimento Fca di Termoli. L’azienda ha dichiarato la chiusura con cassa integrazione dal 18 al 23 novembre per tutti i lavoratori del cambio C520. A darne l’annuncio è stata la Rsa della Uilm. Mentre il commento, pepato, è del segretario regionale della Fim-Cisl, Riccardo Mascolo. «La comunicazione della Cig del C520 è stata una novità del momento, pertanto la firma dell’esame congiunto è rimandata alla prossima settimana. La comunicazione in riferimento alla CIGO sul cambio C 520 dal 18 al 23 novembre, ci deve far fare ulteriori riflessioni in merito al nostro stabilimento. Oramai da qualche tempo siamo in balia delle incertezze del mercato dell’automotive che non permette ai lavoratori di Termoli di avere una tranquillità lavorativa per il futuro. È pur vero che gli investimenti annunciati per il nuovo motore rasserenano gli animi però la nostra diversità di prodotti a volte è un’opportunità ma a volte diventa una zavorra. Confidiamo come Fim che a breve ci siano notizie certe per l’intera realtà dello stabilimento di Termoli con nuovi prodotti».

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