Con l’approvazione del nuovo Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa per il prossimo anno è previsto un ampliamento dell’istituto omnicomprensivo “N. Scarano” di Trivento.
L’Ufficio scolastico regionale per il Molise ha infatti espresso parere favorevole alle richieste dei Comuni di Montefalcone nel Sannio e Fossalto di far parte dell’istituto di Trivento.
Montefalcone nel Sannio, storicamente legata a Trivento per quanto riguarda la formazione scolastica, ha chiesto di farne parte visto che per il prossimo anno scolastico, sempre su indicazione dell’Ufficio scolastico regionale, è prevista la fusione del “Ricciardi” di Palata con Montenero di Bisaccia.
Fossalto, invece, fa parte dell’istituto comprensivo “Barone” di Baranello.
«Si esprime parere favorevole – si legge nel parere dell’Ufficio scolastico regionale alle richieste delle due amministrazioni – in quanto corredata da solide e circostanziate motivazioni, all’istanza dei Comuni di Montefalcone nel Sannio e Fossalto di accorpamento dei plessi all’istituto omnicomprensivo di Trivento che ne risulta rafforzato con 617 alunni, diventando un punto di riferimento dell’offerta formativa sul territorio, a partire dall’anno scolastico 2026/27. In tutte queste istanze, infatti, si evidenzia la coerenza geografica e delle infrastrutture di trasporto, e la valorizzazione dell’offerta formativa complessiva delle aree interne».
Entrambi i plessi scolastici di questi due comuni possono ancora contare sulla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la vecchia scuola media. Inoltre, ci sono anche i necessari collegamenti con gli autobus se gli alunni volessero proseguire le scuole superiori presso il liceo delle Scienze applicate di Trivento.
Dell’autonomia scolastica dell’omnicomprensivo “N. Scarano”, oltre a Trivento, fanno già parte i comuni di Roccavivara, Salcito e Castelguidone, piccolo centro dell’Alto Vastese in Provincia di Chieti.
Nel corso degli anni il forte spopolamento delle aree interne ha portato alla chiusura di diversi plessi e alla riduzione delle autonomie scolastiche. Con il piano di dimensionamento scolastico approvato il mese scorso dal Consiglio regionale ne sono state soppresse sei, quattro in Provincia di Campobasso, e due in Provincia di Isernia. Altre due potrebbero saltare il prossimo anno.