Emergenza demografica e chiusura delle scuole: tema “caldo” a Filignano oggetto di un confronto aspro dentro e fuori dall’aula consiliare tra maggioranza e opposizione. Da una parte il capo dell’opposizione Lorenzo Coia, dall’altra il sindaco Federica Cocozza. L’argomento è stato anche portato di recente in consiglio comunale con inevitabili strascichi polemici.
«Mancano iniziativa ad hoc tese alla riduzione del problema – dichiara Lorenzo Coia – che ha determinato non solo il costante calo demografico ma anche il fatto che, nell’ambito dell’attività scolastica, le famiglie di ben 11 bambini della scuola dell’infanzia abbiano iscritto i propri figli in altri istituti scolastici presenti in Comuni limitrofi, tracciando la strada allo svuotamento della scuola di Filignano anche per gli anni successivi, relativamente alle conseguenti iscrizioni alle scuole di grado successivo come la scuola primaria. Con le precedenti amministrazioni, dove ricoprivo tra l’altro la carica di sindaco, abbiamo messo in campo numerose iniziative tese al sostegno dell’attività scolastica e al raggiungimento dell’obiettivo di far si che la scuola del comune di Filignano potesse restare aperta scongiurando un provvedimento di chiusura a causa di una eccessiva riduzione del numero di iscrizioni e il venir meno dei presupposti economici, logistici e organizzativi garantendo così il mantenimento di quelle condizioni necessarie per poterne consentire la sopravvivenza. Per questo mi rivolgo al sindaco di Filignano e alla sua amministrazione perché sfruttino i fondi del Pnrr per politiche più incisive per scongiurare l’ampliarsi dell’emergenza demografica che suonerebbe come la definitiva condanna a morte del nostro amato paese».
A tutte queste critiche ha risposto in sede di consiglio comunale il sindaco Federica Cocozza sottolineando come «la sua amministrazione, nonostante le tante difficoltà, lavori incessantemente affinché possano essere adottate tutte le iniziative utili affinché il fenomeno dell’incessante calo demografico e dello spopolamento che investe il territorio di Filignano possa essere contrastato e superato avviando un’inversione di tendenza. Numerosi i finanziamenti già ottenuti dai bandi Pnrr. Tra questi se ne evidenziano alcuni di estrema importanza vista la portata strategica del loro impatto sullo sviluppo socio economico e culturale del territorio del Comune di Filignano come di seguito riportati: avviso investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le Pa Locali” 19.752 euro assegnati; candidatura accettata in attesa del decreto di finanziamento: avviso misura 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” 79.922,00 euro; adozione app Io Comuni. 8.505,00 euro; estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale Spid Cie Comuni14.000,00 euro. Per quanto concerne solo la digitalizzazione l’importo totale dei finanziamenti ottenuti ammonta a 122.179,00 euro».
Il primo cittadino, poi, ha elencato anche gli altri finanziamenti ottenuti fuori dal Pnrr come i 312mila euro per la messa in sicurezza del territorio, l’approvazione dei progetti di pubblica utilità che ha consentito al Comune di Filignano di aiutare cinque persone e quindi cinque famiglie disoccupate che potranno lavorare 20 ore a settimana per il Municipio per un anno. L’attivazione dei bandi “Benvenuti a Filignano” e “Nuovi nati” per combattere proprio il lento spopolamento che sta interessando anche Filignano, come del resto tutti quei piccoli centri delle aree interne.
M.F.

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