A chi non è mai capitato? Magari andando in montagna a Roccaraso, Rivisondoli, Campitello Matese o a Capracotta per un weekend di relax oppure a divertirsi dopo le fatiche di una settimana di lavoro? Ciò che accade da decenni tra Colli a Volturno e Roccaravindola esige una riflessione.
Ogni domenica si registrano code chilometriche di auto ammassate per ore ed ore di attesa lungo la statale 158 e la statale 85. Una criticità avvertita soprattutto di domenica al rientro di una giornata di svago che per tanti automobilisti diventa un incubo. Stress, stanchezza, tempo perso, e tanto, tanto inquinamento inutile. Il traffico, soprattutto quando si fa intenso e genera rallentamenti e code, è una vera sciagura. Inutile e dannoso per tutti. Uno dei casi di cui gli automobilisti non riescono a liberarsi e si continua a perdere tempo, troppo a dir la verità, con il lungo serpentone di auto che si forma soprattutto di domenica da Colli a Volturno fino a Roccaravindola. È il cosiddetto traffico di rientro non solo dalle località sciistiche del vicino Abruzzo ma anche da Campitello Matese e Capracotta. Ma a cosa è dovuta la congestione del traffico? Come si può dirimere la questione?
Il sindaco di Montaquila Marciano Ricci sta studiando da tempo come risolvere una volta per tutte il problema di queste lunghe code che creano disagi a migliaia di automobilisti ma anche ai residenti.
«Fin dal mio insediamento – ha spiegato il sindaco Ricci – ho affrontato più volte questa criticità con gli organi competenti ma finora non è stato risolto niente. Secondo il mio punto di vista la soluzione ideale sarebbe la realizzazione di una rotatoria davanti al centro commerciale “I Melograni”. Ancora meglio se fosse realizzata all’altezza dello svincolo che porta alla stazione di Roccaravindola, smantellando il viadotto esistente e rimuovendo lo svincolo che porta verso Colli a Volturno e i paesi abruzzesi e creare così una corsia più larga, con una grande rotonda, che farebbe defluire il traffico più celermente».
Ricci ritiene che se non sarà risolto il problema si correrà il rischio che possano accadere incidenti stradali anche mortali come è successo di recente. L’appello è dunque rivolto all’Anas e alla Regione.
Si calcola che ogni giorno transitano sulle statali 85 e 158 dalle 7mila alle 10mila auto. Un numero impressionante che aumenta notevolmente la domenica soprattutto al rientro tra le ore 17 e le ore 20. Notevole l’impegno dei carabinieri e soprattutto dei due vigili urbani di Montaquila, impegnati nelle giornate di festa a disciplinare il traffico soprattutto nel periodo invernale. A complicare la vita ci si mettono molti automobilisti “furbetti” che con l’ausilio del navigatore percorrono le strette vie comunali da Masseria La Corte a Roccaravindola bassa creando spesso intasamenti pericolosi.
Sul posto ci sono sempre i due vigili urbani che cercano di gestire la situazione nel migliore dei modi. I rallentamenti sono tanti e congestionano il traffico che diventa proibitivo quando si presentano pullman, caravan e auto di ogni tipo. Il traffico devia spesso nelle strade interne paralizzando la popolazione locale che comincia ad avere seri problemi ad uscire di casa per fare pochi metri. In questo modo anche le strade interne sono abbastanza intasate soprattutto nelle ore in cui gli automobilisti fanno rientro in Campania o nel Lazio. Per saltare la coda è facile per molti automobilisti reimpostare percorsi consigliati dai navigatori. In questo modo vengono suggerite strade interne che vengono percorse ad alta velocità da veicoli di vario tipo non adatti a percorrere questo tipo di strade che non tutte sono comunali ma anche consortili. Queste stradine interne presentano delle strettoie non idonee al transito di pullman e di camper.
La viabilità è sempre più problematica.
Recentemente un camper è rimasto incastrato tra due case paralizzando il traffico interno della frazione Masseria La Corte.
L’auspicio, come rilevato dal sindaco Ricci, è che si provveda a studiare qualche percorso alternativo in grado di snellire il traffico sia per chi percorre la statale 158 che la statale 85.
Di questo passo, anziché trascorrere una giornata di svago sulla neve, si corre il rischio che a molti automobilisti possano saltare i nervi. La cui ira si riversa spesso sui social, dove circolano foto delle code chilometriche e imprecazioni di vario genere.
ppm

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