«Vedere i dati dell’Ispra e accorgersi che la piana di Venafro è inquinata con livelli più alti rispetto a zone come la pianura Padana o zone metropolitane. Come parlamentare vi dico: occorre lavorare insieme e interrogare il ministro dell’Ambiente con un question time dove dovrà dare delle risposte». È quanto l’onorevole Angelo Bonelli ha sottolineato durante il suo intervento a Venafro nell’incontro organizzato dal partito “Europa Verde” con i cittadini e le associazioni. Tanti gli interventi, come quelli dell’associazione “Albanova Volturni”, Città Nuova, dell’architetto Franco Valente, dell’ex sindaco Antonio Sorbo. Poi i contributi di Leo Terzano e di tutti i componenti molisani di “Europa Verde”.
Scontro tra Valente e Sorbo sulla vicenda della bretella di Venafro, unica opera cantierabile che può contribuire a risolvere il problema inquinamento deviando il traffico pesante dal centro urbano.
I vertici di “Albanova Volturni” hanno poi ringraziato l’onorevole Bonelli per l’interrogazione presentata in Parlamento sulla vicenda del mega progetto del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro. «Dobbiamo capire – ha detto ancora il parlamentare Bonelli – in quale cornice ci muoviamo oggi nel nostro Paese. In una cornice dove si sospendono doveri costituzionali con gli scudi penali e la bella frase che alberga in Europa, vale a dire “chi inquina paga”. Da noi, purtroppo, è solo una presa per i fondelli. Capite allora perché qui bisogna muoversi insieme».
Pertinenti anche gli interventi di Gian Marco Di Cicco, presidente di Città Nuova e dell’assessore all’ambiente del Comune di Venafro Dario Ottaviano che ha voluto sottolineare l’impegno delle ultime amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Cimorelli per porre la questione ambientale al centro dell’agenda amministrativa locale. Si è sottolineato l’assenza dei controlli degli enti preposti come Arpa Molise, che ha problemi di organico e che ancora non riesce a installare le centraline nuove a Venafro. La questione inquinamento della piana di Venafro è una questione che tocca tutti, che tocca la salute pubblica ed è dunque una questione politica. Tutto questo è stato ribadito ieri pomeriggio durante l’incontro organizzato da “Europa Verde”.
M.F.

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