“Valle del Volturno. Accumulo di legname ed arbusti tra le campate del ponte XXV Archi sul fiume Volturno in agro del Comune di Montaquila”: è l’oggetto della missiva, l’ennesima, che il sindaco Marciano Ricci ha sottoscritto e trasmesso ieri al presidente della Regione Molise, al Servizio Difesa del Suolo della Regione, all’Autorità di Bacino, al presidente della Provincia di Isernia e, per conoscenza, al Servizio di Protezione civile regionale, alla Prefettura di Isernia, all’Agenzia del Demanio, al Comando provinciale dei Vigili del fuoco e al Comando Stazione dei Carabinieri forestali di Colli a Volturno.
Oltre alla nota sono state trasmesse diverse foto che documentano «l’occlusione per oltre due metri di altezza di cinque delle sette campate del ponte XXV Archi. La sesta campata è parzialmente ostruita». Una sola, dunque, risulta libera.
Ricci, facendo riferimento alle «pregresse note», ha chiesto all’Ufficio tecnico del Municipio di Montaquila di eseguire «un sopralluogo al fine di verificare lo stato dei luoghi in prossimità degli attraversamenti sui corsi d’acqua che insistono nel territorio comunale».
«In caso di piogge torrenziali – scrive il primo cittadino – la spinta sui piloni del ponte potrebbe compromettere la staticità del ponte stesso, per cui si chiede alle competenti autorità di provvedere quanto prima» alla rimozione del materiale legnoso e dei detriti di ogni genere che si sono accumulati sotto le campate e che generano una reale situazione di rischio.
Il sindaco «precisa che le competenze sono della Provincia di Isernia per quanto riguarda il ponte XXV Archi e dell’Anas per il viadotto della statale 85 Venafrana che attraversa il fiume Volturno».
In calce alla missiva Ricci solleva se stesso, l’amministrazione e il Municipio da qualsivoglia responsabilità. Del resto, non avendo competenze in materia, non può né disporre la pulizia dell’alveo, né provvedere con mezzi propri, come accaduto in passato, se non preventivamente e debitamente autorizzato dagli enti che, titolati, avrebbero dovuto ripristinare i luoghi già da un pezzo.

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