Giovani, giovanissimi, ma con le idee chiare. Sono loro il futuro. Sono un faro, sono l’unica speranza di una terra che si spopola a ritmi allarmanti e che può salvarsi solo se punta sui suoi figli.
In un clima di forte emozione e di rinnovato entusiasmo – e sotto la puntuale vigilanza delle preside e degli insegnanti – si sono svolte nella sala consiliare del Municipio le operazioni di scrutinio del Consiglio comunale dei ragazzi di Montaquila, eletto dagli scolari della secondaria e dalle ultime tre classi della primaria.
Un esempio reale e concreto di educazione civica che – ha affermato la preside Ilaria Lecci – «ogni Comune dovrebbe replicare. È questo il modo migliore per formare i cittadini del domani, insegnare e sperimentare la partecipazione consapevole alla vita civica».
Il progetto, coordinato dalla professoressa Lidia Rivelli, è nato con il chiaro obiettivo di stimolare la partecipazione attiva e responsabile dei ragazzi alla vita comunitaria del paese e di renderli coscienti delle dinamiche e delle problematiche legate all’amministrazione della cosa pubblica.
Il nuovo sindaco dei ragazzi è Marciano Margiotta, che sarà affiancato nel delicato e importante ruolo di supporto all’amministrazione dei “grandi” dai consiglieri Leonardo Cimorelli, Ernesto Di Cristinzi, Cristel Di Santo, Lorenzo Laurito, Carolina Marinelli, Mattia Pirollo, Aurora Staffieri, Camilla Staffieri, Giuseppe Staffieri e Francesca Volpe.
Proclamati gli eletti, il neo primo cittadino ha preso la parola per ringraziare e ribadire le linee programmatiche del suo mandato: «Tra le priorità – così Marciano Margiotta – c’è certamente quella di far diventare la scuola di Montaquila tra le migliori e più rinomate del Molise. Le cose che proporremo sono diverse, qualcuna credo si possa attuare già nelle prossime settimane, per le altre servirà un po’ di tempo in più».
Tra i progetti rinviati al prossimo futuro, «una serie di laboratori didattici e una palestra – ancora Margiotta –, che saranno realizzati con la costruzione del nuovo edificio scolastico».
Proprio perché ha le idee chiare, il sindaco jr si è già posto il problema di «trovare una sistemazione adeguata a tutti gli alunni nel corso dei mesi necessari all’impresa che dovrà demolire il plesso scolastico per realizzarne uno moderno, funzionale e tecnologicamente avanzato». È infatti «assolutamente da evitare la didattica a distanza, che sarebbe come fare un tuffo nel passato, un ritorno ai giorni del Covid».
Tra i delicati e complessi compiti del Consiglio dai ragazzi, quello di “pungolare” gli amministratori “adulti” per perorare le istanze del mondo della scuola.
«Dopo il primo straordinario intervento del neo sindaco dei ragazzi – ha aggiunto la preside Lecci –, non ho alcun dubbio: posso tranquillamente delegare».
La dirigente scolastica, visibilmente soddisfatta, ha inteso «ringraziare l’amministrazione nella persona del sindaco. È una iniziativa bellissima che spero sia presa in considerazione da ogni Comune».
Emozionato il sindaco Marciano Ricci che si è detto «senza parole. Questi ragazzi sono straordinari, da loro possiamo solo imparare. Sono certo che forniranno all’amministrazione idee e suggerimenti utili per fare sempre meglio. I bambini, i ragazzi, sono il mio punto debole. Li considero tutti miei nipoti. Mi sorprende la loro capacità di dialogare, confrontarsi. Sono profondamente, sinceramente e piacevolmente ammirato».
A margine della proclamazione, ognuno dei consiglieri eletti – cinque ragazze e cinque ragazzi – ha dato prova di determinazione lungimiranza: «Serve una scuola all’avanguardia che ci consenta di migliorare le condizioni di studio»; «Era necessaria l’elezione di un nuovo sindaco, ritengo molto bella e valida questa esperienza»; «Montaquila deve diventare un paese nuovo e sostenibile, pieno di parchi sia per giocare, sia per l’istruzione»; «Montaquila ha bisogno di un cambiamento, che può essere realizzato anche ascoltando i consigli del nostro sindaco»; «Il paese ha bisogno di nuovi luoghi dove i ragazzi possano andare per trascorrere il tempo libero e iniziative innovative che promuovano soprattutto la diminuzione dell’inquinamento. Penso, per esempio, alla realizzazione di piste ciclabili o agli incentivi per l’utilizzo dei mezzi elettrici»; «Al nuovo sindaco chiedo che faccia aggiornare i programmi didattici, facendo inserire attività pomeridiane, come, ad esempio, laboratori o corsi di teatro»; «Immagino una scuola migliore. Il plesso che adesso ci ospita non soddisfa le nostre esigenze. Abbiamo infatti inserito nel nostro programma la realizzazione di laboratori di scienze e altre discipline»; «Lavoreremo per una scuola moderna che ci consenta di svolgere più attività in maniera da poter apprendere di più. Un ambiente rinnovato vuol dire frequentare con maggiore piacere le lezioni e, quindi, vuol dire imparare di più»; «Ritengo prioritaria la realizzazione di spazi verdi in paese e di ogni iniziativa utile alla riduzione di anidride carbonica. Penso alla costruzione di piste ciclabili, sia a Montaquila, sia nelle frazioni».
Idee chiare, schiena dritta e quel tocco di entusiasmo sano e autentico che fa la differenza.
In bocca al lupo ragazzi!

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