Come è noto, durante i fine settimana pattuglie dei Carabinieri di Venafro e Sesto Campano garantiscono posti di blocco al confine con i territori della provincia di Caserta.
Un via vai continuo di automobilisti che si spostano, per lo più, dal napoletano verso il Molise e l’Abruzzo. Lo scorso fine settimana una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Venafro, nel corso di un normale posto di controllo in località Taverna di Sesto Campano, ha fermato un veicolo, che proveniva dalla confinante regione Campania, il cui conducente era sprovvisto della patente di guida.
Gli agenti, considerato che l’automobilista, all’atto del controllo, non aveva al seguito alcun documento di identità ed ha fornito una serie di indizi che facevano sorgere dubbi sulle generalità declinate all’atto del controllo, lo hanno accompagnato in caserma per una sua compiuta identificazione. Entrando in caserma, è stato riconosciuto da un militare della Stazione, che però non ricordava in quel momento le esatte generalità.
A quel punto, per dipanare ogni dubbio, non restava che confrontare la foto presente negli archivi elettronici dell’Arma con i dati identificativi forniti dal soggetto fermato.
Tale verifica ha permesso di accertare che il conducente, all’atto del controllo, cercando di indurre in errore i pubblici ufficiali, ha dichiarato le generalità del fratello per evitare di essere sanzionato poiché sprovvisto di patente di guida. Si tratta di un 44enne non del posto, per tale motivo, è stato tratto in arresto per il reato di falsa dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla propria identità personale e condotto presso il carcere di Ponte San Leonardo di Isernia. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari.

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