Lo scorso 7 agosto a Roccaravindola una condotta idrica saltò improvvisamente causando ingenti danni al sistema irriguo e ad una azienda del posto. Tutti parlarono di un problema legato alla conduttura oramai obsoleta, con enormi problemi lungo tutta la linea che serve l’intera piana di Venafro. Il presidente del Consorzio di Bonifica, Raffaele Cotugno, ha appena depositato un esposto all’autorità giudiziaria perché si sarebbe trattato di un vero e proprio sabotaggio. «Dopo i rilievi effettuati dai nostri tecnici sulla conduttura a Roccaravindola – spiega – sono venute fuori delle incongruenze e quindi siamo certi che si è trattato di un tentativo di sabotaggio da parte di chi aveva interesse a creare un problema irriguo di vasta portata. Per questo ho depositato un esposto presso gli inquirenti per arrivare a dare un nome a chi si è reso protagonista di questo episodio gravissimo che non pochi disagi ha creato agli agricoltori, alle aziende lungo tutto il tragitto manomesso. Speriamo che le indagini portino a qualche conclusione. Noi come Ente siamo pronti a non arretrare nemmeno di un millimetro contro chi non rispetta le regole e mette in campo azioni criminose. Ho fiducia nella Magistratura, per il momento è una denuncia contro ignoti ma sono certo che la giustizia farà il suo corso». Il presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, dunque, vuole andare fin o in fondo a questa vicenda che, fin dal primo momento, è apparsa strana per la dinamica. Lo scorso 7 agosto, come si ricorderà, saltò improvvisamente la condotta idrica che porta acqua a tutta la piana di Venafro, causando un vero e proprio fiume di acqua fino ad invadere la zona lungo corso 25 Archi, creando non pochi problemi ai residenti, ai tanti automobilisti in transito nonché alle aziende presenti nell’area. Furono indispensabili gli interventi dei Vigili del Fuoco provenienti da Isernia e degli uomini della Polizia stradale del capoluogo pentro che regolarono o il traffico in attesa che il problema della perdita della conduttura venisse risolto. Il forte gettito d’acqua, inoltre, ha causato ingenti danni a una nota azienda ubicata lungo il Corso 25 Archi a Roccaravindola, creando non pochi disagi ai lavoratori che in quel momento erano in servizio e alle prese con i macchinari. Addirittura i Vigili del Fuoco lavorarono per quasi tutta la giornata con l’ausilio di idrovore per cercare di far rientrare l’emergenza nel più breve tempo possibile. Disagi e danni lungo tutta la direttrice delle condutture da Roccaravindola fino a Venafro. Il presidente del Consorzio di Bonifica veramente amareggiato dopo questi sviluppi della vicenda che portano dritto alla Procura. «Vorrei parlare degli sforzi che come Consorzio stiamo facendo per soddisfare tutti i nostri consorziati e non di questi episodi delinquenziali che causano un danno economico e di immagine per tutti noi e per tutta la comunità. Abbiamo chiuso il Bilancio con un avanzo di amministrazione di 20 mila euro, garantiti tutti i servizi e garantendo l’acqua a tutti senza nessuna emergenza. Tutti hanno usufruito dei nostri servizi, abbiamo prorogato i contratti agli stagionali secondo gli accordi presi con la parte sindacale. Si sta lavorando alacremente per essere sempre efficienti e rispettosi dei sacrosanti diritti di tutti i consorziati. Poi arrivano questi episodi e ti fanno cadere le braccia. Ma noi andiamo avanti e non ci faremo intimidire da nessuno».

M.F.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.