Non si fa attendere la risposta della Regione Molise alla richiesta dei sindacati per una riunione urgente sulla vertenza Unilever. Questo pomeriggio, a partire dalle 16 e 30, convocato il tavolo dagli assessori regionali Gianluca Cefaratti e Andrea Di Lucente presso la sala giunta in via Genova a Campobasso. A spingere in tale direzione l’azione decisa della vice presidente della Giunta regionale, già sindaco di Pozzilli, Stefania Passarelli che, in un suo intervento su Primo Piano nei giorni scorsi, ha ricostruito, con dovizia di particolari, tutta la storia dello stabilimento Unilever non risparmiando accuse alla giunta uscente presieduta da Donato Toma. Ora con i sindacati occorre trovare una via d’uscita per dare ai 65 lavoratori una speranza per il rinnovo della cassa integrazione, prima che parta la produzione prevista per l’inizio del 2025. Rimane in piedi la firma del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, avvenuta il 21 giugno scorso, che avviava la fase di istruttoria di Invitalia per il Contratto di Sviluppo, che porta concretamente all’attuazione della riconversione dello stabilimento ex Unilever di Pozzilli, c’è stata una ulteriore richiesta, qualche settimana fa, da parte di Invitalia, di documentazione aggiornata che P2P sta producendo e che deve trasmettere nei termini perentori previsti. La P2P, la nuova società impegnata nella riconversione dello stabilimento, non ha ancora presentato il progetto alla regione Molise per le autorizzazioni previste. La presentazione del Progetto di riciclaggio della plastica alla regione sarà presentato, presumibilmente entro il mese di ottobre. Oggi su questo i sindacati sperano di ricevere dagli assessori regionali Cefaratti e Di Lucente qualche buona notizia. La P2P, aveva un piano economico che prevedeva la ripartenza produttiva per il 1° gennaio 2024, che non potrà essere rispettato per il ritardo accumulatosi in questi due anni per la solita burocrazia. La P2P a suo tempo ha cadenzato, attraverso accordi sottoscritti con sindacati ed Unilever, i vari appuntamenti che avrebbero dovuto completare un iter di riconversione, il primo ed unico per Unilever, che avrebbe tutelato la rimanente forza lavoro del vecchio stabilimento che produceva detersivi. Negli accordi è stato previsto che i lavoratori sarebbero stati assunti dalla P2P solo dopo il completamento del nuovo ciclo produttivo. Unilever, oltre agli impegni commerciali con la P2P (controllata dalla Seriplast) ha assunto l’impegno di tutelare i lavoratori; in linea con la legge, per quanto previsto per gli ammortizzatori sociali (massimo 2 anni di Cigs), ma anche in accordo con i sindacati, per tutelare il potere salariale dei lavoratori, attraverso una integrazione mensile, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Unilever ha definito il passaggio del sito alla P2P nel mese di luglio scorso e, quindi, non è più titolare dello stabilimento in via di smantellamento o adeguamento al nuovo processo produttivo. Tutto questo è stato ribadito a più riprese dai sindacati, anche nelle riunioni avute con i vertici aziendali di qualche giorno fa. Come ha ribadito la consigliera regionale Stefania Passarelli, la Regione è impegnata a salvare i posti di lavoro e a garantire tutte le tutele ai lavoratori che stanno vivendo sulla loro pelle una situazione di precarietà che si trascina da anni.
M.F.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.