Grande attenzione e piena disponibilità del prefetto di Isernia, Franca Tancredi, per la vertenza ex Unilever di Pozzilli: è quanto emerge dai primi commenti dei sindacati e dei lavoratori sull’incontro avuto ieri mattina al Palazzo di Governo di Isernia. Il prefetto, che è pronto a mediare tra le parti, aveva risposto alle sollecitazioni delle segreterie regionali e alle Rsa aziendali di Cigl, Cisl, Uil e Cisal per un incontro urgente per la vertenza dello stabilimento di Pozzilli che sta provocando malumori tra i circa 70 lavoratori che non vedono una via d’uscita alla situazione di stallo che si è venuta a creare nonostante gli impegni presi l’estate scorsa da Roma. Secondo le notizie giunte al tavolo del prefetto, Invitalia si dovrebbe pronunciare tra martedì o mercoledì prossimi e, subito dopo, il prefetto di Isernia ha dato la disponibilità a ricevere di nuovo sindacati e Rsa aziendali. In coda alla riunione sarebbe giunta anche la notizia che la proprietà di Unilever, ieri mattina, sarebbe stata ricevuta da Invitalia per comunicazioni urgenti. Fonti attendibili riferiscono che Invitalia avrebbe avvisato i vertici di Unilever che il progetto iniziale andrebbe rivisto nella parte dedicata alla ricerca: parliamo di 48 milioni di euro, di cui 9 a fondo perduto. Questo cambiamento al progetto originario, con la eliminazione della parte riguardante la ricerca, porterebbe a un ripensamento della stessa Unilever che non sarebbe più interessata al progetto poiché ci sarebbe una ripercussione significativa sull’approvvigionamento della plastica da riciclare. Proprio alla luce di queste ulteriori novità, di segno decisamente negativo, i sindacati si starebbero organizzando per andare a protestare al Mise a Roma già lunedì prossimo. Al prefetto di Isernia i vertici regionali di Cgil, Cisl, Uil e Cisal e i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto di intercedere presso le istituzioni ad ogni livello per far partire il contratto di sviluppo di riconversione industriale, presentato dalla società P2P, solo così si potrà garantire continuità occupazionale a tutti i lavoratori dell’Unilever. La partita ora si sposta a Roma, anche perché l’assessore regionale al Lavoro Andrea Di Lucente ha già scritto al Ministero per ottenere informazioni sulla chiusura e definizione della delibera da parte di Invitalia relativa al contratto di sviluppo per la società P2P. Così pure i vertici nazionali di Cgil, Cisl, Uil e Cisal hanno fatto la stessa richiesta al Mimit per la verifica dello stato di avanzamento e realizzazione del progetto industriale dell’azienda P2P. Ora non resta che attendere l’evolversi della situazione dopo le ultimissime notizie giunte da Roma. Nei prossimi giorni, sulla vertenza ex Unilever potrebbero arrivare clamorosi sviluppi.

M.F.

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