Inquinamento della Piana di Venafro: importante summit ieri mattina presso la sala consiliare di Palazzo Cimorelli, per una riunione operativa tra il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, il consigliere regionale con delega all’Ambiente Roberto Di Baggio, i vertici Arpa Molise e i sindaci di Conca Casale, Filignano, Montaquila, Pozzilli, Sesto Campano e Venafro. La riunione si è protratta fino alla 14, questo per significare le tante cose portate al tavolo di concertazione dai vertici della Regione e dalla stessa Arpa Molise. Il presidente Roberti ha voluto mettere intorno al tavolo i primi cittadini per ragionare sulle misure da mettere in campo per cercare di arginare il problema inquinamento della Piana di Venafro. Una prima e significativa novità è stata annunciata dai vertici dell’Arpa Molise che hanno informato i sindaci dei Comuni del comprensorio venafrano, che stanno lavorando per introdurre la “speciazione chimica” del PM, per approfondire la conoscenza delle proprietà degli inquinanti atmosferici dei loro impatti sull’ambiente e sulla salute, sulla scorta di quanto fatto dall’Arpa Emilia Romagna. La stessa Arpa Molise ha confermato che sul territorio “attenzionato” ci saranno sempre due centrali mobili, una a Sesto Campano e una a Pozzilli, oltre alle altre due fisse a Venafro, per cercare di avere un quadro più preciso della situazione. Inoltre, entro fine anno dovrebbe concludersi lo studio sulla “speciazione chimica” del PM.
Il presidente della Regione Francesco Roberti ha annunciato la prossima uscita di un bando regionale prevalentemente per la piana di Venafro che riguarderà la sostituzione dei sistemi a biomasse, per favorire il passaggio ai sistemi a metano e gpl. Come ha annunciato il presidente della giunta regionale e il consigliere regionale Roberto Di Baggio, a breve partirà la campagna per la piantumazione degli alberi: i Comuni di Conca Casale, Filignano, Montaquila, Pozzilli, Sesto Campano e Venafro dovranno far pervenire agli uffici regionali preposti, l’indicazione delle aree che possono essere oggetto di piantumazione. Altro capitolo affrontato riguarda i lavori riguardanti le quattro corsie (l’autostrada del Molise con il collegamento al casello di Mignano Montelungo): dal governo centrale sembra essere arrivata più di una indicazione per l’accelerazione dell’iter procedurale e i lavori dovrebbero partire a Sesto Campano verso la Campania per realizzare le quattro corsie e con la variante che proseguirà, appunto, fino a Mignano Montelungo.
L’incontro tenutosi ieri a Venafro non sarà l’unico perché, come è venuto fuori dalla riunione a Palazzo Cimorelli, si tratta della istituzione di un tavolo permanente con lo scopo di riunire tutti gli Enti, con cadenza almeno annuale, per cercare di individuare nuove misure e di portare avanti quelle che si stanno intraprendendo e codificando in questi giorni. La soddisfazione del padrone di casa, il sindaco Alfredo Ricci: «Credo che l’incontro di oggi – spiega il primo cittadino – sia un altro passo importante che testimoni l’attenzione di tutte le istituzioni presenti sul territorio, sia quelle comunali, sia quelle sovracomunali rispetto alla tematica dell’inquinamento nella piana di Venafro e segni l’incontro di oggi un ulteriore passo in avanti per l’individuazione su base scientifica delle cause e quindi per la ricerca delle soluzioni. Sono state passate in rassegna tutte le attività numerose che l’Arpa sta portando avanti, di monitoraggio straordinario, soprattutto in logica di speciazione delle particelle, quindi per cercare di ricollegare l’effetto, ovvero lo sforamento, alla causa. Queste sono attività che non erano scontate fino ad alcuni anni fa, che si è potuti ottenere grazie all’attività costante di pressione che abbiamo portato avanti innanzitutto come amministrazione comunale, insieme alle altre amministrazioni del territorio e trovando nel governo regionale un orecchio attento e sensibile rispetto a queste problematiche. Ovviamente si sono affrontate le varie possibili concause degli sforamenti, si è ragionato sul traffico e quindi si è fatto il punto sulla attuazione del decreto del presidente della Regione che limita il traffico dei mezzi pesanti. In particolare ci si è soffermati anche sul tema dei controlli che sono aumentati con effetti positivi. Tra i temi anche il riscaldamento domestico sul quale la Regione ha preannunciato un prossimo bando che avrà l’obiettivo di sostenere economicamente quei privati che volessero sostituire nelle proprie abitazioni, nei propri immobili, le vecchie caldaie e in genere il centrale a biomasse con impianti più all’avanguardia, però si è affrontato anche il tema che noi abbiamo nuovamente posto degli opifici e abbiamo ribadito che chiediamo con forza l’aggiornamento delle autorizzazioni ambientali con l’introduzione di maggiori prescrizioni e soprattutto con l’introduzione di forme di controllo pubblico, più controllo pubblico e meno autocontrollo da parte delle aziende. Ovviamente abbiamo anche evidenziato che tutte queste misure che saranno introdotte dovranno poi essere considerate in una logica di sommatoria, perché non bisogna guardare il singolo stabilimento come se fosse isolato, ma lo stabilimento produttivo va considerato nell’insieme delle concause, anche in una logica di apposizione di limiti. Abbiamo attenzionato anche la questione relativa all’aggiornamento dei dati del registro dei tumori – ha concluso il sindaco Ricci -, all’aggiornamento del Priamo per effetto della sentenza del Tar Molise di qualche mese fa e abbiamo poi richiamato l’attenzione anche su quelle che erano alcune criticità che erano state evidenziate dal Cnr nelle conclusioni dello studio epidemiologico. Su questo abbiamo trovato massima condivisione da parte del presidente della Regione – che voglio ringraziare per l’attenzione che ancora una volta ha dimostrato rispetto al nostro territorio -, da parte del consigliere Di Baggio e da parte dell’Arpa. In più abbiamo iniziato anche a ragionare su come utilizzare le risorse a disposizione della Regione, destinate proprio agli interventi di mitigazione degli effetti dell’inquinamento nella piana di Venafro. Su questo faremo squadra tra tutti i comuni della piana insieme alla Regione. È un tassello, non l’ultimo, non il punto finale, ma un tassello importante di un percorso che continuiamo ad intraprendere».
Marco Fusco