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I lavori, tuttora in corso, alle scuole di Masserie La Corte di Montaquila da giorni sono oggetto di polemiche e recriminazioni. I genitori degli alunni hanno protestato a più riprese ed hanno sollevato la questione a Primo Piano Molise.

Il sindaco di Montaquila, Franco Rossi, a seguito della pubblicazione di articoli inerenti proprio alle segnalazioni dei genitori ha scritto una dura lettera aperta indirizzata al direttore di Primo Piano Molise, il quale, dal canto suo, ha replicato respingendo al mittente le gravi accuse di voler “sobillare l’ordine pubblico”.

LA LETTERA APERTA DEL SINDACO ROSSI.

Gentile Direttore,

sono il Dr. Francesco Rossi, Sindaco di Montaquila.

Nel leggere gli articoli relativi alle scuole del nostro Paese sono rimasto basito per la leggerezza con la quale i Suoi giornalisti diffondono notizie false e pretestuose.

In un primo articolo si parlava di un edificio scolastico non adeguato, “nonostante promesse del Sindaco”, notizia totalmente inverosimile in quanto i lavori erano in corso; nel secondo è stata diffusa la notizia che “i lavori erano terminati ed era rimasta puzza di vernice che avrebbe disturbato la scolaresca, e minacciato di scioperare unitamente agli insegnanti”, ancora una volta una falsità che non trova alcuna corrispondenza con la veridicità dei fatti, tant’è che non è stata avanzata nessuna protesta, poiché tutto in regola.

Nell’articolo di oggi 11 Settembre si lamentava che “alcuni lavori esterni all’edificio avrebbero disturbato gli scolari”, altra grande fandonia verificata de visu dall’Ufficio Tecnico.

Ancora mesi addietro sempre il Suo giornale paragonava il distacco di un pannello di polistirolo, avvenuto nel corso del precedente anno scolastico, causato da una piccola area di umidità, ad un episodio di crollo, paventando anche una possibile tragedia.

La campagna denigratoria contro questa Amministrazione da me presieduta, non ha avuto il minimo successo sperato, in quanto i lavori, regolarmente approvati dagli uffici competenti, e non da qualche insegnante o madre, che voleva farne una bandiera politica, sono stati realizzati nei tempi dovuti, contrariando gli ispiratori di questi articoli pubblicati sul Suo giornale.

Aggiungo, come nota di merito, che gli Edifici Scolastici di Masserie La Corte sono tra i più sicuri della Provincia di Isernia e che questa Amministrazione è stata sempre molto vigile nella cura e nella gestione degli stessi. Spero di aver segnalato a sufficienza a nome anche dell’Amministrazione Comunale, il totale disappunto verso la diffusione di notizie non vere, oggetto di una campagna denigratoria a scopo politico, che nessuno è più disposto a subire.

Per quanto detto, esigo una smentita su tutte le inesattezza propinate con molta enfasi ed evidenza volte soprattutto a minare l’ordine pubblico (più volte infatti ho dovuto tranquillizzare le madri degli alunni) con un allarmismo che non ha motivo di esistere. Nel ribadire il mio stato d’animo molto contrariato da un’inutile denigrazione, non giustificata da un minimo di inadeguatezza dell’Amministrazione da me presieduta, augurandomi nel contempo che d’ora in poi possano le notizie essere maggiormente filtrate, al solo fine di ristabilire la verità assoluta e non di parte, resto in attesa di una celere smentita del Suo giornale onde evitare una querela per notizie false e tendenziose, volte a sobillare l’ordine pubblico.

Franco Rossi

 

LA REPLICA DEL DIRETTORE LUCA COLELLA.

Gentile dottor Rossi, ho letto con attenzione la sua lettera aperta. L’ho fatto più volte e ho sottoposto la stessa anche alle valutazioni della redazione. Siamo tutti d’accordo, noi di Primo Piano Molise, che probabilmente lei aveva intenzione di scrivere a qualcun altro. O, più verosimilmente, si è lasciato andare alle pressioni dei suoi colleghi amministratori o di qualche maldestro suggeritore.

Parto dalla fine, dalla sua pretesa. Scrive: “Esigo una smentita”. Non se la prenda a male, ma non credo lei sia nelle condizioni di esigere un bel nulla. E mi fermo qui!

Mi creda dottore. Sono io che resto basito rispetto al suo tentativo di intimorire minacciando di querele i giornalisti che hanno fatto fino in fondo il loro dovere.

Intanto, gentile sindaco, si tolga dalla testa che dietro gli articoli di Primo Piano Molise ci sia una matrice politica. C’è solo la legittima apprensione di diversi genitori che si sono rivolti alla nostra redazione, mossi dalle sacrosante preoccupazioni probabilmente scaturite dalle condizioni degli edifici scolastici del paese che lei amministra.

Ci accusa di procurato allarme, dice che le scuole di Masserie La Corte sono le più sicure della provincia, però non spiega perché in concomitanza della ripresa delle lezioni ci sono operai, come documentato dalle telecamere delle tv locali, che stanno lavorando alacremente. Due sono i casi: o il Comune di Montaquila spende soldi inutilmente o le scuole necessitano di interventi urgenti, e quindi non sono le più sicure al mondo.

Se come dice lei, quando accadde il fatto, si trattò solo del distacco di un piccolo pannello di polistirolo, perché il dirigente scolastico chiese l’intervento urgente dei Vigili del fuoco? E perché, se le scuole sono così sicure come si ostina ad affermare, i Vigili del fuoco di Isernia dopo il sopralluogo hanno prescritto l’esecuzione di alcune opere? È vero o non è vero che per via dei lavori in corso la mensa non potrà entrare in funzione entro i tempi previsti? E privare i bimbi della mensa rappresenta o no un disagio? È vero o non è vero, sindaco, che ad aprile scorso lei assicurò gli interventi nel corso dell’estate e invece ha inspiegabilmente aspettato l’apertura delle scuole costringendo i piccoli scolari a convivere con gli operai? Fu lei, intervistato, ad assicurare i lavori in tempi rapidi, confermando che nelle casse del Comune c’erano 40 milioni (sic!) pronti per lo scopo. Ciò, probabilmente, ha suscitato false aspettative nei genitori. Che hanno inteso denunciare il comportamento assurdo della sua amministrazione che, nonostante le prescrizioni dei Vigili del fuoco, nonostante (lo ha detto lei) i soldi disponibili, ha aspettato la riapertura della scuole per far avviare i lavori. E oggi che fa, se la prende con chi si preoccupa della sicurezza dei bambini, tentando di far passare le legittime preoccupazioni di tante madri e tanti padri per “sobillazione dell’ordine pubblico”. Questo è troppo, dottore. Primo Piano è il giornale dei molisani: siamo aperti e disponibili al confronto sempre e comunque. Qui da noi avrà ogni giorno voce chi non ne ha. Prova ne è la pubblicazione qui accanto della sua lettera aperta, nonostante io e la redazione non ne condividiamo nemmeno le virgole. Mi scusi se insisto, ma lei non è nelle condizioni di fare la morale a nessuno. E mi fermo di nuovo qui!

In merito alla tenuta della sua amministrazione, stia tranquillo dottore, abbiamo cose più serie di cui occuparci: lei e chi con lei governa Montaquila non è nemmeno l’ultimo dei nostri pensieri. La sicurezza dei bambini, siano essi di Campobasso, piuttosto che di Venafro, è al primo posto.

La saluto con simpatia. Poi se ha tempo mi faccia sapere come si fa ad eseguire lavori all’esterno di un edificio scolastico senza disturbare le lezioni che si svolgono all’interno dello stesso. La cosa mi incuriosisce molto.

Luca Colella

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