Com’era facilmente prevedibile, la questione immigrati a Ripaspaccata sta suscitando un vespaio di polemiche. Dopo la minoranza consiliare del Comune di Montaquila ed i residenti di Roccaravindola, ad intervenire è ora il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno.
Con una nota indirizzata alla commissaria del Consorzio di bonifica della Piana di Venafro, Nicolina Del Bianco, nonché per conoscenza al governatore Paolo Frattura ed all’assessore alle Politiche agricole, Vittorino Facciolla, Cotugno prende posizione fermamente contro una decisione in “solitaria” da parte dell’ente consortile di concedere i locali del casello idraulico di Ripaspaccata.
Insomma, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno chiede ufficialmente alla commissaria Nicolina Del Bianco di «tenere in opportuna considerazione anche la volontà dei consorziati sull’opportunità di concedere immobili di proprietà del Consorzio considerando gli interessi oltre che della popolazione locale anche dei consorziati dell’ente che Lei attualmente gestisce».
Dunque, prima di “privare” la Bonifica e la comunità montaquilana in particolare di una struttura idonea ad ospitare iniziative di aggregazione e socializzazione, Nicolina Del Bianco dovrebbe pensarci su due volte. Questo è il messaggio della Regione Molise. «È noto a tutti – scrive ancora Cotugno – come in questi mesi, nella maggior parte dei centri molisani interessati all’accoglienza dei migranti, si sia dato vita ad un confronto sereno e democratico tra le amministrazioni comunali e la locale popolazione prima di assumere una decisione definitiva».
A Ripaspaccata, com’è noto, il Comune di Montaquila ha localizzato un centro Sprar per ospitare una ventina di immigrati. La decisione, assunta solo di giunta, ha fatto scendere sul piede di guerra la comunità che, da un lato, teme di non poter più usufruire dei locali dell’oasi, e dall’altro di innescare una bomba sociale in paese. Il casello idraulico dista infatti 4 chilometri dal “centro” di Roccaravindola e dalle prime attività commerciali e non è servito da mezzi pubblico. Quindi, tutti si chiedono che tipo di integrazione si possa realizzare con un’ubicazione simile. Al momento, stando a quanto risulta a Primo Piano Molise, ci sarebbe un accordo sostanziale tra Consorzio e Comune ma non ancora formale. Una intesa andrà comunque stipulata entro fine mese, quando cioè scadrà la proroga per la presentazione del progetto inerente al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati: l’amministrazione vuole evitare di perdere i circa 700mila euro concessi dal Ministero e quindi spinge su Ripaspaccata.

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