Nella Valle del Volturno è emergenza “Lymantria”. Dopo l’appello del sindaco di Scapoli Renato Sparacino, è intervenuta la consigliera regionale Filomena Calenda.
«A seguito alle diverse segnalazioni e richieste di aiuto da parte degli abitanti dell’Alta Valle del Volturno, per l’incontrollata presenza del lepidottero “Lymantria” che sta distruggendo i boschi, soprattutto quelli di quercia, ho ritenuto importante attivarmi per quanto di mia competenza. Presenterò domani (oggi, ndr), ad apertura di seduta del Consiglio regionale, la mozione che impegna l’assessore regionale alle Politiche forestali, a predisporre nell’immediatezza un piano di intervento, che possa contrastare l’emergenza Lymantria».
La consigliera Calenda ha sottolineato come «la Valle del Volturno è una delle più belle e spettacolari zone del Molise, a confine con il Lazio e l’Abruzzo, caratterizzata da una natura incontaminata e dominata dai monti degli Appennini, le cui tipicità rientrano nel Parco del Matese. Ed è qui che vive l’orso bruno marsicano, il cui habitat è ora gravemente danneggiato a causa della Lymatria e che potrebbe pregiudicare la vita stessa dell’orso».
Dunque, «è importante intervenire subito, la “Lymantria”, infatti, è considerata tra le 100 specie invasive più dannose al mondo».
Proprio nei giorni scorsi il primo cittadino scapolese Sparacino aveva lanciato l’allarme scrivendo una apposita nota a tutte le autorità competenti.
«È stata accertata una eccezionale invasione di probabile “Lymantria dispar”, il più importante e pericoloso defogliatore dei boschi, specialmente nelle aree ricadenti nel versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove ha raggiunto evidenti e preoccupanti livelli di allarme. Al fine di scongiurare il propagarsi del fenomeno, si pregano le autorità di voler accertare celermente la natura del problema e di voler disporre tutti gli interventi di profilassi appropriata, preferibilmente, data la caratteristica dei luoghi, con mezzi aerei».

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