Sul rischio chiusura dello stabilimento Unilever di Pozzilli, questione della quale ormai si parla da giorni, è intervenuto direttamente il segretario regionale della Uiltec Nicandro Cascardi.
Il sindacalista ha preso parte all’incontro con la direzione aziendale dell’altro pomeriggio convocato da Assindustria presso la sede di Pozzilli. La novità è che con l’ingegnere Dario Cozzolino, la Unilever ha fatto sapere che il sito produttivo non chiuderà.
La Uiltec, comunque, «nell’ottica di fare chiarezza e come sempre attenta alle dinamiche del lavoro relative alle aziende presenti sul territorio, anche stavolta ha posto in essere una attenta analisi delle notizie apparse sui media a firma di una organizzazione sindacale che ha lanciato un grido di allarme riguardo alla presunta chiusura dello stabilimento Unilever di Pozzilli, o alla delocalizzazione delle sue produzioni».
Durante gli ultimi 10 giorni, il comportamento tenuto dalla organizzazione sindacale è stato di basso profilo mediatico, ma, come sottolineato da Nicandro Cascardi, «ci ha visti in campo per raccogliere tutte le istanze delle persone che lavorano direttamente o indirettamente a contatto con lo stabilimento di Pozzilli. Il paventato rischio di delocalizzazione del gigante chimico Unilever, qualora ciò potesse essere vero, vedrebbe il locale tessuto sociale lacerato da un colpo mortale, in quanto tra dipendenti diretti, ed indiretti di prima linea, ci sarebbero quasi 500 famiglie senza più reddito».
Dunque, la riunione di giovedì, «fortemente voluta e richiesta dalla nostra organizzazione sindacale anche insieme ai colleghi di Cgil e Cisl, ha posto in essere una notevole accelerazione nella ricerca delle dichiarazioni aziendali a riguardo dei dubbi che da giorni circolavano attraverso le voci ed i media. Durante la riunione in oggetto, la direzione aziendale attraverso le parole del direttore di stabilimento Unilever di Pozzilli, ha fugato i nostri dubbi circa la sopravvivenza del sito produttivo. Il direttore di stabilimento, ingegnere Dario Cozzolino, ha dichiarato che il sito di Pozzilli non verrà chiuso, che le sue produzioni non saranno oggetto di spostamento presso altri siti produttivi e che nemmeno verranno delocalizzate presso stabilimenti esteri».
All’incontro presso Assindustria, Uiltec ha «sottoposto all’attenzione della proprietà una serie di 14 quesiti tecnici ai quali l’azienda ha risposto esaustivamente, pertanto ad oggi non abbiamo potuto rilevare elementi oggettivi di dubbio o preoccupazione circa la sopravvivenza del sito attenzionato dal grido di allarme degli ultimi 10 giorni».
Inoltre, Cascardi ha pure evidenziato come «la direzione aziendale, oltre alla disamina dei quesiti posti, ha ulteriormente illustrato l’attuale scenario nel quale si trova lo stabilimento di Pozzilli: “Nel 2019 sono state prodotte 219.000 tonnellate di prodotto, di cui circa 5.000 in più rispetto a ciò che era previsto per l’anno in corso. Attualmente, il costo di produzione dello stabilimento di Pozzilli è di 11 euro a tonnellata inferiore rispetto allo stabilimento di Casalpusterlengo”».
Inoltre, è stato appurato che “tra il 2018 ed il 2019, sono stati investiti più di 5 milioni di euro su impianti e sicurezza”. A ciò va aggiunto che “lo Svelto sarà oggetto di rilancio commerciale, attraverso l’aumento dei formati prodotti (almeno 3) per assecondare le diverse richieste dei nostri clienti, e per assecondare al massimo le richieste di mercato. Bisogna andare verso la sostenibilità ambientale, e per questo da dicembre 2019, i flaconi di Svelto e Cif crema, sono realizzati con il 100% di plastica riciclata”.
Da questo, le conclusioni tratte dalla Uiltec, che ha fatto sapere che «siamo fiduciosi nelle corrette relazioni sindacali: le rassicurazioni ricevute dal direttore di stabilimento ingegnere Dario Cozzolino, attraverso le sue dichiarazioni, ad oggi non ci consentono di porre in essere un clima conflittuale a difesa dello stabilimento che, anzi, sembra godere invece di buona salute. Sicuramente terremo alta la guardia, ed al momento, con buona pace di tutti e di tutte le famiglie coinvolte, non ci sarà da tenere nessuna battaglia. La nostra speranza è che la professionalità, la disponibilità e lo spirito di sacrificio dei dipendenti di Pozzilli sia sempre sufficiente a fare la differenza nel competitivo network della Unilever».
Inoltre, anche il segretario generale Uiltec Molise Carlo Scarati ha assicurato che «continueremo a monitorare ogni movimento che avverrà all’interno dello stabilimento (e non sarebbe male se lo facesse anche la Regione Molise attraverso i suoi rappresentanti politici locali e nazionali) avendo al suo fianco la struttura nazionale, pronta a ritirare la firma sull’ultimo accordo di Industria 4.0 se quanto detto dai vertici aziendali dovesse essere disatteso nei prossimi mesi. Sarebbe auspicabile che proprio per fugare definitivamente ogni dubbio riguardo al futuro dello stabilimento, il prossimo incontro informativo per avere sintesi del totale delle fuoriuscite in mobilità, avvenisse anche alla presenza dei segretari nazionali di categoria e le massime rappresentanze di Unilever Italia».

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