«Dall’esito del riscontro autoptico effettuato dal servizio di anatomia patologica dell’Istituto Spallanzani sull’uomo deceduto proveniente dalla Rsa San Raffaele di Cassino emerge che il quadro clinico era ampiamente compromesso da cardiopatia ipertensiva, insufficienza cardiorespiratoria, ipertensione arteriosa, insufficienza renale cronica, cardiomiopatia ischemica e portatore di endoprotesi aortica per aneurisma aorta addominale».
Dunque, «i motivi del decesso sono prevalentemente da attribuire all’infarto del miocardio».
Questo è quanto comunicato dalla direzione dell’Istituto nazionale di malattie infettive “Spallanzani” di Roma dove si trovava ricoverato Michele Buttino, l’82enne di Sesto Campano trasferito nella Capitale a seguito della positività al tampone per Coronavirus. Una settimana dopo il ricovero allo “Spallanzani”, lunedì l’anziano è deceduto. Una delle figlie, con la rispettiva famiglia, si trova ancora in quarantena nella propria abitazione a Venafro. Da Roma si attende ora il nulla osta per il trasferimento della salma al cimitero di Sesto Campano. Ricoridamo che i funerali sono vietati, quindi si svolgerà soltanto una tumulazione strettamente privata.
Intanto, dallo “Spallanzani” ieri hanno comunicato che «sono ricoverati presso il nostro Istituto 88 pazienti. I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 73, inclusi i 13 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro il quadro clinico è stabile o in miglioramento. I pazienti in osservazione sono 15».

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