Sono in totale 26 le famiglie, tutte di sanitari che prestano servizio al Neuromed di Pozzilli, che in questi giorni stanno osservando il periodo di quarantena. Tra queste, anche alcune domiciliate a Sesto Campano e Pozzilli. L’elenco è stato consegnato al sindaco di Venafro Alfredo Ricci che negli ultimi giorni e ore ha provveduto ad avvisare tutti. «Ho informato io personalmente le famiglie indicate dall’Asrem», ha fatto sapere il primo cittadino. «Con la Polizia municipale stiamo monitorando tutti e posso dire che stanno tutti bene». Dunque, nessun sintomo, nessun problema. I sanitari, ricordiamo, sono comunque autorizzati a recarsi al lavoro anche se positivi: restano però in stato di sorveglianza. Ma in questo caso, per tutti i 26 dipendenti residenti a Venafro «non è stato effettuato alcun tampone, quindi non c’è alcun positivo. Questo prevedono le linee guida nazionale. Io sono personalmente d’accordo, comunque, con l’idea di Toma di eseguire tamponi almeno a tutti i sanitari. Il governatore si è fatto portavoce di ciò ed ha il nostro sostegno, credo di tutti i sindaci».
Ricci ha poi spiegato che l’elenco delle famiglie in quarantena «non sarà assolutamente divulgato. Si tratta di dati sensibili. Questi cittadini non sono untori, meritano tutto il rispetto. Anzi dobbiamo stargli vicino. Ognuno pensasse a stare a casa e a rispettare le prescrizioni e non c’è bisogno di fare indagini. Dico un netto “no” alla caccia all’untore, pure perché non c’è alcun untore. Ricordo che Venafro ha zero casi di positività al Covid-19».
Alcuni peraltro risulta stiano giàa terminando il periodo di quarantena, mentre altri, con tutte le precauzioni e i dispositivi del caso, stanno ancora lavorando regolarmente.
«Ai venafrani dico di stare tranquilli. Occhi aperti, certamente, ma nessun allarmismo. Le famiglie poste in quarantena stanno vivendo la situazione in maniera molto serena. Noi siamo a disposizione per la spesa e i medicinali a casa. A breve firmerò una ordinanza per la raccolta a domicilio dei loro rifiuti, stiamo definendo una modalità speciale. Con la Polizia municipale stiamo verificando come stanno e se stanno rispettando la quarantena». Poi il sindaco non nasconde meraviglia per l’eccessivo allarmismo dei venafrani verso questa disposizione di collocare in isolamento le famiglie dei sanitari venuti a contatti con i pazienti positivi del Neuromed: «Ricordo che, ad esempio, anche chi è rientrato dal Nord viene messo in quarantena. Ci sono zero positivi e auspico che la statistica resti ferma così, ovviamente».
Aldredo Ricci a Primo Piano Molise, nonostante un approccio diplomatico, stigmatizza le ordinanze emanate dai sindaci di Presenzano e di Mignano Monte Lungo che inaspriscono i divieti di contatto tra i rispettivi abitanti e la zona rossa Venafro-Pozzilli: «Ritengo che siano provvedimenti dettati dall’emozione del momento, ma mi sembrano comunque immotivati. Capisco le pressioni dei cittadini che sono allarmati: non condanno nessuno, ma penso siano provvedimenti immotivati. Del resto se queste prescrizioni non le ha dettate l’autorità sanitaria… Ma se qualcuno pensa di stare più tranquillo così, lo capisco… Dico solo che gli auguro di non trovarsi a loro volta nella stessa situazione».
Insomma, per Ricci «non c’è motivo di bloccare la movimentazione di persone oltre quanto già previsto. Inoltre, credo sia fortemente immotivata la preoccupazione di chi addirittura vorrebbe bloccare la movimentazione delle merci: sento che altri non vogliono più i nostri prodotti… Una cosa senza senso e dannosa per il territorio».
Pr

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