Quarantena piena di idee e iniziative a Venafro in questi mesi di lockdown. L’ultima, in ordine di tempo, che sta ricevendo tantissimo apprezzamento è l’iniziativa promossa da Francesco Tomasso il quale ha tirato fuori dal cilindro il video “Colpa del Virus”. Si tratta del famoso brano di Vasco Rossi “Colpa d’Alfredo” parafrasato da alcuni artisti di Venafro.
L’idea, come spiegato da Tomasso, «nasce per inviare un grande in bocca al lupo a tutti omaggiando il più grande della musica italiana, il concerto del record mondiale di Modena Park, Venafro e il Molise».
Quattordici le persone coinvolte nel progetto “Venafro Park”, riunite come in una scampagnata tra amici con la chitarra per una versione unplugged della canzone nata nel 1980.
Otto gli interpreti: Luigi Pizzuti, Francesco Tomasso, Salvatore Riccio, Benedetta Pesino, Aldo Mascio, Gianni Di Chiaro e l’affermato mezzosoprano Laura Verrechia.
Ma c’è anche un ospite a sorpresa, per la prima volta nella storia di “Colpa d’Alfredo” proprio un africano canta “l’ho vista uscire mano nella mano con quel l’africano che non parla neanche bene l’italiano ma si fa capire bene quando vuole”. Si tratta di Cabdishakuur Sulayman Xashi, migrante ospite del Siproimi di Venafro, giunto da poco in Italia dalla Somalia con uno dei viaggi della speranza.
E ancora per la prima volta la canzone è stata coreografata da talentuosi ballerini: Jessica e Andrea Scorpio.
Tra i musicisti figurano Loreto Zullo alle percussioni, Paolo Izzi alla chitarra elettrica, Isidoro Grasso al sassofono e Luigi Rinaldi alle chitarre acustiche e audio editing. La regia e video editing sono di Gianni Di Chiaro e la direzione artistica di Francesco Tomasso.
Insomma, un bel progetto nato ai tempi del coronavirus. Chi non lo avesse ancora seguito può farlo attraverso Youtube all’indirizzo youtube.com/watch?v=C-HFLgnoZ4Y oppure su Facebook al link facebook.com/100004788129029/posts/1529508750552048/?d=n.

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