In aiuto degli inquirenti che stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio sul lavoro avvenuto alla Serioplast di Pozzilli potrebbe giungere, già oggi, l’esame autoptico che verrà eseguito presso l’ospedale “Veneziale” di Isernia. L’autopsia, in precedenza in programma per ieri, dovrà indicare la causa che ha determinato la morte di Domenico D’Amico.
Intanto, emergono alcuni particolari riguardo alle ipotesi che sono sul tavolo degli inquirenti: una pista indicherebbe in diversi minuti il lasso di tempo trascorso tra l’incidente e l’allarme. Ciò – ed è bene precisarlo -, qualora dovesse essere accertato, evidentemente significherebbe che nessuno nell’immediatezza si era accorto di quanto avvenuto nei pressi del pallettizzatore. Dunque, non è chiaro dopo quanto tempo sia partita la richiesta di soccorso, se appena avvenuti i fatti (come abbiamo riportato l’indomani della tragedia) oppure poco dopo. Ovviamente questa è solo una delle ipotesi in campo. Le testimonianze e ancor più l’autopsia potranno fare maggiore chiarezza. L’esame medico legale pertanto dovrà pertanto determinare se il 22enne è morto sul colpo.
Sulla vicenda continuano comunque ad arrivare messaggi di cordoglio e riflessione. L’Ugl Molise, con Nicolino Liberone, fa sapere come «questo episodio non può che riaccendere i riflettori sulle problematiche connesse alla sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla necessità di predisporre urgenti e indispensabili controlli, nonché una formazione adeguata dei lavoratori per evitare il verificarsi di ulteriori tragici episodi».

 

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