Un ordinario controllo igienico-sanitario in un’attività commerciale si è trasformato nel caos l’altra sera a Capriati a Volturno.
La verifica effettuata dai Carabinieri e dai medici dell’Asl campana si è dunque tradotta in una vera e propria aggressione a pubblico ufficiale, con tanto di arresto e conseguente processo per direttissima per una coppia originaria del Molise che gestisce una pizzeria nel paese alto-casertano.
Ieri mattina, dunque, il 49enne Pietro Petrarca e la 45enne Gabriella Terrigno sono stati condannati dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a 5 mesi; condanna diminuita grazie alla decisione di addivenire al patteggiamento, con beneficio della pena sospesa. I due dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà.
Il controllo dell’altra sera, un monitoraggio di routine, si è dunque trasformato in un Far West. In paese si sono vissuti momenti di grande tensione. I Carabinieri hanno denunciato una vera e propria aggressione con tanto di lesioni aggravate. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe da individuare nella decisione del personale sanitario di sequestrare alcuni prodotti. Da lì gli animi, a quanto pare già esacerbati semplicemente per via del controllo in atto, si sarebbero oltremodo accesi.
Stando a quanto riferito dai Carabinieri e accolto dai giudici che hanno disposto la condanna, i militari sarebbero stati aggrediti con calci, pugni, spintoni.
Un episodio gravissimo che ha scosso la comunità locale a confine con il Molise.
Tra l’altro alcuni degli operanti risultano essere molisani, così come i due arrestati originari di Fornelli e di Macchiagodena.

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