Da mesi ormai enti locali e associazioni private chiedevano alle autorità preposte interventi nell’alveo del Volturno per lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione.
Appelli caduti però nel vuoto, almeno fino alla scorsa settimana.
A destare particolare preoccupazione, l’accumulo di legname nei pressi del ponte 25 archi. Tonnellate di tronchi e rami ormai secchi, trascinati dalla corrente, che si accumulavano in prossimità dei pilastri che sorreggono l’infrastruttura creando una sorta di diga.
C’era dunque la necessità impellente di intervenire ed il sindaco di Montaquila, Marciano Ricci, ripetutamente aveva denunciato la pericolosità della situazione.
Sino a quando il prefetto di Isernia, dimostrando sensibilità rispetto alle problematiche sollevate dal primo cittadino, non ha deciso di intervenire organizzando una riunione via Skype con Regione Molise, Provincia di Isernia, Vigili del Fuoco, Comune di Montaquila, funzionari del demanio e della stessa Prefettura.
In quella sede s’è deciso di intervenire tempestivamente.
La famiglia Ricci, per abbreviare la tempistica dei lavori, ha messo a disposizione gratuitamente uomini e mezzi dell’Europea 92 Spa pur di realizzare un rapido intervento nel letto di fiume, intervento che è stato poi autorizzato dalle autorità preposte.
Il Volturno è stato così messo in sicurezza con un lavoro perentorio ed incisivo. Non c’è più vegetazione nel letto e sono stati rimossi i tronchi secchi sia lungo il fiume sia alla base dei piloni.
La sinergia tra gli enti pubblici e l’azienda privata in questo caso ha prodotto risultati straordinari, particolarmente apprezzati dai cittadini nonché dalle autorità stesse.

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