Plebiscito per Eustachio Macari che è il nuovo sindaco di Sesto Campano. Succede a Luigi Paolone che non si è ripresentato al giudizio dei cittadini. La lista “Noi Ci Siamo” ha totalizzato ben 1347 voti, contro appena 52 voti della lista “Risveglio” capeggiata da Pasquale Montanaro che comunque entra in consiglio comunale, insieme ad altri due “amici” di cordata Antonio Ciccone e Antonio Di Francesco.
Sulla vittoria di Eustachio Macari non c’erano dubbi alla vigilia, ma la massiccia adesione del popolo sestolese alla lista “Noi ci Siamo” è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. Il primo pensiero il neo sindaco lo ha rivolto ai tre candidati che sono rimasti fuori dall’assise civica: «Il mio primo pensiero va ai tre nostri candidati che non entrano in consiglio comunale. Va a loro tutta la mia stima e posso annunciare che saranno parte integrante del governo della città perché hanno competenze importanti che non possiamo non tenere in debita considerazione per il rilancio del nostro paese».
I tre candidati consiglieri che non ce l’hanno fatta per la lista vincente sono Anna Baratella, Michele Tortoriello e Gino Tommasone. Dopo appena un paio di ore dallo spoglio il trend era già chiaro, a tutto vantaggio di Eustachio Macari che ha seguito lo spoglio, insieme a tutta la sua lista, nella sede di Sesto bassa. Festeggiamenti e sfilata per le strade del paese subito dopo, per un abbraccio simbolico più che mai in questo momento nei confronti della cittadinanza, dal centro alla periferia, fino alle frazioni.
Il neo sindaco ha parlato di una sorta di liberazione per Sesto Campano: «Abbiamo spazzato via un modo oramai superato di fare politica. La nostra vittoria è una vittoria di popolo. Siamo stati tra la gente ad ascoltare le istanze che provenivano dal basso, mai ascoltati da chi governava la città. Rimaniamo tra la gente, perché il nostro popolo sarà il nostro punto di riferimento per ogni azione amministrativa. Allargheremo la democrazia partecipata, il Comune diventerà un palazzo di vetro, trasparenza, partecipazione e ascolto le nostre parole chiave. Non lasceremo nessuno indietro, la mia squadra sarà in perenne ascolto della gente. Voglio ringraziare veramente tutti, i nostri sostenitori, coloro che ci hanno sempre stimolato ad andare avanti e a costruire una lista fatta di persone perbene, con grandi professionalità e pronte a sporcarsi le mani per il bene del nostro amato paese».
E Macari annuncia subito cosa farà come primo atto: «Francamente siamo rimasti a dir poco interdetti con quanto deliberato solo lo scorso 18 settembre dalla giunta uscente. Un disavanzo di amministrazione di quasi 250mila euro. Faremo luce su quanto accaduto, pronti, come ho già anticipato, a portare le carte agli organi di controllo. È ora di girare pagina, di aprire le porte del Comune alla buona amministrazione, alla corretta gestione della cosa pubblica».
Il candidato sindaco “sconfitto” Pasquale Montanaro che, come tutti sanno capeggiata una sorta di lista di appoggio a quella di Macari, si è detto soddisfatto del risultato raggiunto «pronto a dare il mio contributo per il bene di Sesto Campano».
M. F.

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