“Non ho ceduto ai ricatti perché non sono in vendita”. A mente lucida la (ex) sindaca di Pizzone ammette che «faccio fatica a scrivere, davvero, perché sono persona pragmatica e dedita a svolgere il mio ruolo con abnegazione, nella consapevolezza che i fatti valgano molto più delle parole». Tuttavia, Letizia Di Iorio – “caduta” a 5 mesi dalla fine del secondo mandato da sindaca – ha sentito il bisogno di spiegare a chi lo aveva chiesto cosa è accaduto in Comune che ha condotto, alla vigilia di Natale, alla sospensione del Consiglio.
Dunque, «in occasione dei Consigli comunali del 21, del 22 e del 24 dicembre che avrebbero dovuto portare all’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, i consiglieri Luigi Barletta e Libero Di Iorio, con l’assessore Levio D’Avanzo hanno posto la pregiudiziale delle dimissioni della vicesindaca Veronica Di Cristofano (pena la loro assenza e quindi la crisi). Questo perché la suddetta ha manifestato la volontà di non voler ricandidarsi insieme a loro in occasione delle elezioni del giugno 2021. La stessa, inoltre, ha espresso l’intenzione di presentarsi con altra lista, capeggiata dall’attuale leader di opposizione. Una legittima aspirazione! Dov’è lo scandalo? Del resto, Luigi Barletta non è stato in minoranza nel corso del mio primo mandato, opponendosi quindi anche a Libero Di Iorio e Levio D’Avanzo, odierni alleati, salvo poi fare il salto della quaglia confluendo nella maggioranza che aveva osteggiato e dalla quale è stato bene accettato e rispettato?». Insomma, «in democrazia questo è permesso e nessuno ha posto veti. E perché a Veronica Di Cristofano oggi si vuole impedire addirittura di manifestare soltanto un pensiero? Forse Veronica non merita rispetto neppure per una semplice intenzione? Forse per Veronica la democrazia non vale? Due pesi e due misure? Veronica Di Cristofano ha dato sempre il suo contributo fattivo, impegnandosi prima come consigliere e poi come vicesindaco, mostrando di amare il paese e svolgendo con umiltà e responsabilità la sua opera di costante dedizione. Ha operato e basta, in silenzio e con intelligenza. Non ha mai adottato un comportamento sleale. Peccato non averla avuta prima in questa veste!».
Letizia Di Iorio spiega poi che «i suddetti tre, di conseguenza, non avendo ottenuto il risultato sperato e senza suggerire una qualsiasi alternativa, hanno deciso di mettere in crisi l’amministrazione, fregandosene e della portata del documento non approvato, tra l’altro già munito del parere del revisore dei conti (e che ora è rimesso al commissario ad acta) e del momento di estrema delicatezza dovuto alla pandemia in corso. Mi astengo dal commentare i modi a dir poco inurbani usati dai tre, perché non ne vale la pena. Conserverò di loro il ricordo di quanto hanno… fatto per questo paese, come risulta dagli atti pubblici che sono a disposizione di chi dimostri legittimo interesse alla loro conoscenza».
Dalle parole della (ex) sindaca traspare dunque la rottura che evidentemente era divenuta insanabile. «Oggi il Consiglio comunale è in sospensione, ma è ovvio che la sospensione si tramuterà in scioglimento. Quanto all’assenza dei consiglieri di minoranza (da taluni fattami notare), non intendo fare commenti, avranno fatto le loro valutazioni… Non vado alla ricerca di elementi di distrazione. In conclusione, confermo di essere fiera di non avere ceduto a ricatti per favorire chicchessia e che non sono in vendita: meglio anticipare la fine del mio secondo mandato di qualche mese».
Quindi, «per quanto riguarda le voci, false e tendenziose, che mi vorrebbero candidata tra le fila della lista capeggiata dall’attuale capogruppo di minoranza, voci messe in giro da beceri faccendieri senza scrupoli e/o comari di basso livello con l’unico scopo di creare confusione e per rubacchiare qualche voto (salvo poi ricambiare con un sicuro “benservito”) smentisco categoricamente. Se deciderò di candidarmi per il terzo mandato comunale o per altri appuntamenti elettorali o semplicemente dovessi decidere di amministrare un condominio, lo comunicherò personalmente: di certo non mi affiderò a messaggeri».
A conti fatti, Letizia Di Iorio rinnova «la mia profonda stima ed il mio vivo ringraziamento alla vicesindaca Veronica Di Cristofano ed al consigliere Elia Carlo Notardonato per il sostegno politico-amministrativo da loro profuso fino in fondo, per aver mostrato grande senso di responsabilità e consapevolezza del ruolo ricoperto, liberi da qualsiasi condizionamento, svincolati da qualsiasi interesse personale e autonomi nel pensiero. Ringrazio tutti i pizzonesi che mi sono stati e mi sono vicini e che hanno apprezzato la mia determinazione per non essermi offerta a strumentalizzazioni e per non aver ceduto a minacce di sorta. Grazie di cuore!».

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