Un nuovo futuro è stato disegnato e rappresentato ieri mattina al Mise e alla stampa per lo stabilimento Unilever di Pozzilli. In sostanza, è stato dunque svelato il progetto di riconversione industriale che sarà portato avanti dalla multinazionale in società con la Seri Plast di San Potito Sannitico (Caserta). Entro il 2024 dovrebbe quindi vedere la luce uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata. Si era fatto un gran parlare nei giorni scorsi della svolta a cui si sarebbe arrivati dopo quasi un anno e mezzo di incontri e riunioni. E ieri Unilever e Seri Plast (controllata della Seri Industrial Spa) hanno annunciato ufficialmente la costituzione di una partnership per riconvertire lo stabilimento di Pozzilli attraverso una joint venture paritetica. Realizzato insieme al governo, alla Regione Molise e di concerto con i sindacati confederali e con il supporto del Ministero per lo Sviluppo economico, «il progetto ha l’obiettivo di creare uno stabile e solido futuro per l’intera regione, convertendo il sito esistente e salvaguardando l’occupazione e l’indotto». Unilever, tra l’altro, sarà primo acquirente dei prodotti della newco.
Lo stabilimento, in cui attualmente vengono prodotti detergenti per la pulizia della casa e degli indumenti, diverrà uno dei più avanzati siti in Europa per la produzione di plastica riciclata e l’unico nel sud Italia in grado di recuperare materiale plastico misto da post-consumo, altrimenti destinato a impianti di termovalorizzazione e cementifici. Grazie al suo carattere innovativo, il progetto si candida a ricevere finanziamenti nazionali a supporto di un investimento complessivo stimato di 75 milioni di euro.
Il progetto prevede una prima fase di consultazione sindacale volta a discutere i dettagli del piano di riconversione, e una successiva fase di transizione, in cui si provvederà ad una graduale riconversione del sito. La joint venture proporrà la sottoscrizione di un accordo di sviluppo al fine di richiedere finanziamenti nazionali a parziale copertura delle spese relative a tecnologia e impianti necessari a produrre materiali termoplastici di altissima qualità destinati ad utilizzi anche nel settore alimentare. Come assicurato dalla newco, «i lavoratori dello stabilimento saranno tutti occupati nel nuovo sito, in base alle condizioni stabilite dall’accordo sindacale». In conferenza stampa Unilever ha garantito che saranno salvaguardati tutti gli attuali quasi 400 posti di lavoro tra diretti e indotto.
La riconversione si svolgerà in un periodo compreso tra i 18 e i 24 mesi. In linea con l’impegno globale di Unilever “Future of work”, durante il periodo di transizione, Unilever accompagnerà i lavoratori di Pozzilli con un programma di supporto integrato comprendente diversi aspetti, tra cui la formazione tecnica, la gestione del cambiamento e ogni altro aspetto utile a mettere tutti nelle condizioni di operare al meglio nella nuova realtà produttiva. Il futuro stabilimento ha il potenziale per rendere Pozzilli e il Molise leader nel settore dell’economia circolare in Italia.
«Il progetto presentato oggi (ieri, ndr) è il risultato di un nuovo modello di co-creazione multi-stakeholder in cui Unilever ha fortemente creduto sin dall’inizio. Abbiamo lavorato insieme a governo, Regione e parti sociali seguendo due principi guida: strategicità di lungo periodo e salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti e dell’indotto; garanzia di sostentamento nella catena del valore dell’area industriale e della comunità locale – ha spiegato Gianfranco Chimirri, Hr Director Unilever e responsabile del progetto -. Il progetto è inoltre innovativo perché è il primo esempio per Unilever a livello globale di piano “Future of Work” messo in atto tramite riconversione industriale. Nella fase di transizione, infatti, Unilever accompagnerà i lavoratori in un percorso di riqualificazione e sviluppo di nuove competenze utile al reimpiego nello stabilimento a nuova vocazione industriale».
Seri Plast, azienda attiva nella produzione di compound termoplastici e polimeri riciclati di altissima qualità, apporterà al progetto un know-how tecnologico nel recupero di materiali plastici post consumo e nel posizionamento lungo l’intera filiera produttiva.
Vittorio e Andrea Civitillo, rispettivamente presidente/Ceo e Ceo di Seri Plast hanno sottolineato come «lo stabilimento, una volta riconvertito, sarà l’unico nel sud Italia in grado di recuperare la frazione mista degli imballaggi da post-consumo, che attualmente viene inviato a discarica, a impianti di termovalorizzazione e cementifici. L’impianto di Pozzilli sarà realizzato con l’applicazione dei migliori standard tecnologici e permetterà al sistema Paese di ridurre la produzione e l’utilizzo di plastica vergine da idrocarburi, aderendo virtuosamente agli orientamenti del Green Deal europeo. Mediante l’utilizzo di polimeri riciclati, i nuovi imballaggi prodotti saranno esentati dalla Plastic Tax e rispetteranno i target qualitativi di performance richiesti da Unilever e dal mercato».
Oltre alla riconversione, la joint venture e Unilever stanno definendo i termini e le condizioni di una partnership commerciale di lungo periodo per la fornitura a Unilever di materie prime plastiche recuperate da imballaggi post consumo. «Il progetto di riconversione consentirà a Unilever di progredire verso l’ambizioso obiettivo di un mondo senza rifiuti. Si prevede il dimezzamento dell’utilizzo di plastica vergine per il proprio packaging entro il 2025».

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