Non si è fatta attendere la replica dei consiglieri di minoranza all’intervista di fine anno del ssindaco Alfredo Ricci rilasciata a Primo Piano. Una risposta dai toni duri quella dei consiglieri Luigi Viscione e Michele Pontone che rivendicano il ruolo dell’opposizione che passa attraverso un’azione di controllo sull’azione amministrativa della maggioranza.
«Alle interrogazioni e alle mozioni, di cui parleremo in seguito, questa maggioranza non ha dato alcuna risposta. L’intervista rilasciata dal sindaco il 31.12.2023 è un concentrato di arroganza e delegittimazione verso il nostro gruppo consiliare che ci ha lasciati esterrefatti. L’architetto Luigi Viscione non si sentiva già sindaco ma ha partecipato ad una competizione elettorale come candidato sindaco. L’ingegnere Michele Pontone, che ha ottenuto qualche voto in più nella sua lista “rabberciata”, non è uno stratega politico in cerca di notorietà. A parere del sindaco, la lista “Vivere Venafro – 86079” è stata una lista “rabberciata”. Non ci sono parole. Non mi risulta che nella lista vincente ci siano professori universitari o personalità che si sono distinte in ambito professionale per particolari meriti o per straordinari traguardi raggiunti. È rabberciato colui il quale pensa di avere il diritto di esprimere qualunque giudizio in conseguenza di una vittoria elettorale. Ma da un punto di vista umano tali affermazioni le possiamo anche comprendere: gli effetti della sconfitta alle ultime elezioni provinciali evidentemente non sono stati ancora dissipati. Caro sindaco noi del gruppo consiliare “Vivere Venafro – 86079” abbiamo convintamente sostenuto Daniele Saia perché sarebbe stato incoerente fare il contrario. Solo per questo meritiamo tale disprezzo? La sconfitta è da ricercare altrove e tantomeno è plausibile attribuire responsabilità al sistema elettorale del voto ponderato. Quattro anni fa c’era forse un sistema elettorale diverso? Eppure è stato eletto nonostante quel sistema».
I consiglieri Pontone e Viscione vanno a toccare tutti i punti elencati dal sindaco Ricci nell’intervista: «Noi la sconfitta l’abbiamo metabolizzata e stiamo dalla nostra parte, in minoranza – spiegano – e pedaleremo nei prossimi anni dando costantemente il nostro contributo. Le prossime elezioni comunali sono lontane, ne siamo consapevoli. Ma anche le prossime elezioni regionali sono lontane. Per cui inizi a pedalare anche lei. Non stiamo inondando il Comune di interpellanze, interrogazioni o mozioni. Alle quali peraltro non avete mai risposto. Nella suddetta intervista dice testualmente “noi sapremo rispondere, ma sinceramente dedicheremo il minimo indispensabile a questo modo di fare, perché siamo impegnati ad amministrare la città e non possiamo certamente togliere tempo a Venafro per stare dietro alle manie di protagonismo di qualcuno”. Intanto potreste rispondere (possibilmente in maniera soddisfacente) alle nostre richieste. Non vogliamo sottrarre nemmeno un attimo alla vostra intensa azione amministrativa ma solo che le nostre osservazioni vengano debitamente prese in considerazione, magari convocando più frequentemente il Consiglio comunale. Non c’è alcuna mania di protagonismo nelle nostre richieste. Discutere di viabilità, ruoli idrici, palazzetto dello sport, gestione dei rifiuti solidi urbani, dirette streaming del Consiglio comunale, spostamento dell’aula consiliare per risolvere le criticità connesse alle barriere architettoniche, ecc.. sono tematiche rilevanti oppure il frutto della nostra immaginazione? Quali sono le tematiche importanti da discutere? Solo quelle proposte dalla maggioranza? Da subito abbiamo rilevato scarsa sensibilità e un atteggiamento di chiusura totale rispetto alle nostre istanze. Nei prossimi giorni ci appelleremo al prefetto con la speranza che ci possa essere una immediata inversione di tendenza. A titolo di esempio la mozione sui ruoli idrici e sul palazzetto dello sport (quando saranno discusse in Consiglio comunale), faranno emergere precise responsabilità sull’operato della precedente amministrazione (che è la medesima dell’attuale amministrazione). E sarà la Corte dei Conti eventualmente ad accertarle. Forse per questo sono tematiche di secondo piano? Sapremo dare il nostro contributo in maniera costruttiva dal momento in cui si ristabilirà il giusto equilibrio fra maggioranza e opposizione – concludo gli esponenti del gruppo “Vivere Venafro” -. Prima delle festività natalizie abbiamo richiesto a Babbo Natale di intercedere presso l’amministrazione per sollecitare la discussione delle nostre mozioni. Non ci siamo riusciti. Ci appelliamo allora alla Befana affinchè possa in tempi ragionevoli regalarci tale possibilità. Cogliamo l’occasione per augurare ai nostri elettori (che hanno avuto il coraggio di votare una lista rabberciata) un buon anno. Continueremo, nonostante tutto, a rappresentarvi adeguatamente».
Marco Fusco

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