«Siamo stati colpiti al cuore e con il cuore abbiamo voluto rispondere a chi vi aveva sottratto il ricavato della raccolta per il memorial dedicato a Maria. Fin dal primo momento, come comitato studentesco, in sintonia con la dirigenza tutta della nostra scuola, ci siamo messi a pensare come fare qualcosa. Non abbiamo perso nemmeno un istante e abbiamo lanciato la nostra raccolta fondi che ci ha visto tutti uniti, insieme per un gesto che andasse a cancellare quell’ignobile episodio che ci aveva colpito al cuore». Antonio Franchitti, presidente del Comitato studentesco di Venafro, a nome di tutta la comunità scolastica del “Giordano”, ha consegnato nella mani del papà di Maria, Giampiero e del fratello di Maria, il ricavato della raccolta fondi per un gesto che i ragazzi hanno fortemente voluto insieme a tutto il personale della Scuola. La solidarietà dei giovani per cancellare il gesto di chi ha colpito senza scrupoli, rubando soldi destinati ai bambini malati. Un furto ai danni di chi ha già perso una figlia troppo presto e, in ricordo di lei, avrebbe devoluto circa 3.800 euro a una onlus impegnata nella cura e ricerca sui tumori e le leucemie infantili. Appena saputa la notizia del furto, il Comitato studentesco si era messo all’opera dentro il Giordano, frequentato anche da Maria Nucci fino al 2011, anno della sua scomparsa. Particolarmente commosso il papà Giampiero: «Questo gesto di voi studenti, docenti e personale Ata della Scuola che è stata anche la Scuola di Maria, è la migliore risposta al male ricevuto con il furto del ricavato della raccolta per il memorial. Siete ragazzi dalla faccia pulita, l’orgoglio della nostra città. Questo vostro gesto ha un valore non soltanto simbolico, ma anche morale che vale più di ogni altra cosa. Maria dal cielo, di certo, ci sta guardando e, soprattutto, vi sta ammirando per quello che fate e per lo scatto d’orgoglio che siete riusciti a consegnare al popolo venafrano. Siete riusciti a riempire di gioia il mio cuore, a farmi superare un momento veramente difficile, di sconforto. Il 9 giugno 2024 sarà ricordato per questo gesto di grande valore, e anche voi avete contribuito alla nobile battaglia della Fondazione “Davide Ciavattini onlus” che sostiene i bambini malati di leucemia. Grazie di cuore». A Venafro da dieci anni il papà Giampiero organizza un memorial di calcio in ricordo della figlia e raccoglie fondi per i bambini che affrontano la stessa malattia. L’azione sconsiderata che offese l’intera comunità di Venafro “cancellata” dai giovani studenti che hanno saputo rispondere con la solidarietà, quella vera, che vince su tutto e tutti.

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