Cittadinanza onoraria al comandante generale dei carabinieri Salvatore Luongo: è arrivato il giorno della solenne consegna del riconoscimento al capo dell’Arma.
Sabato, 8 novembre presso la sala del Castello Pandone la cerimonia ufficiale a partire dalle ore 11. Ma il comandante generale dell’Arma prima, verso le 9 del mattino, salirà in cattedra al Giordano e si confronterà con gli studenti sui temi riguardanti la legalità, la giustizia, la sicurezza e il ruolo delle istituzioni in campo educativo.
A volere fortemente questa iniziativa, oltre all’amministrazione comunale, anche i carabinieri in congedo di Venafro coordinati dal maresciallo Donato Di Napoli.
Ricordiamo che durante i solenni festeggiamenti in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria dello scorso 17 giugno, tra i banchi nella basilica sedeva proprio il generale Salvatore Lungo che apprese la notizia del conferimento del prestigioso riconoscimento direttamente dal sindaco Alfredo Ricci: «Un saluto speciale rivolgo al signor comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Salvatore Luongo, che oggi ci onora della sua presenza; dovrei dargli il benvenuto, ma questo si fa con gli ospiti, mentre il generale Luongo qui è di casa, essendo venafrano tra i venafrani.
Mi piace pensare che oggi sia seduto allo stesso posto che per tanti anni in questa cerimonia ha occupato l’indimenticato maresciallo Luongo, comandante della stazione dei carabinieri di Venafro, il papà.
Mi viene da dire, avendo avuto l’onore di conoscere le persone prima dei militari, che oggi cambiano i gradi e i ruoli, ma in questo posto in questa chiesa c’è continuità nel valore, nella professionalità e nell’umanità di carabiniere e venafrano. Da quando lo scorso mese di novembre il generale Luongo è stato nominato al vertice dell’Arma, la nostra città è un tripudio di gioia e di orgoglio; gioia e orgoglio che come amministrazione abbiamo deciso di rendere solenni con l’attribuzione al generale Luongo della cittadinanza onoraria di Venafro; ringrazio di cuore il generale per avere accettato la nostra proposta con entusiasmo».
Poi lo scorso 17 luglio l’annuncio ufficiale durante il consiglio comunale di Venafro. «L’idea di conferire al generale Salvatore Luongo la cittadinanza onoraria di Venafro – spiega il primo cittadino – è nata già a novembre, all’indomani del suo insediamento nel ruolo di comandante generale dell’Arma.
Con gli amici dell’amministrazione comunale abbiamo inteso in questo modo interpretare i sentimenti di gioia ed entusiasmo che hanno pervaso l’intera comunità venafrana a seguito della nomina del comandante generale.
Quella nomina è stata il riconoscimento al percorso professionale del generale Luongo, fatto di abnegazione, impegno e competenza al servizio dello Stato e dei cittadini, che i venafrani hanno accolto con emozione e orgoglio. Oltre tutto, da novembre in qualche modo Venafro è entrata nella storia dell’Arma e, quindi, dell’intero Paese. D’altronde, il generale Luongo è un venafrano.
A Venafro la sua famiglia si stabilì molti anni fa in ragione dell’opera prestata al servizio dello Stato e della comunità dal papà, maresciallo Antonio Luongo, storico e indimenticato comandante della locale stazione dei Carabinieri.
Tutt’ora, il generale Luongo intrattiene rapporti costanti con il territorio, in un legame mai reciso con le proprie origini, al punto da poterlo annoverare di fatto e tuttora come parte integrante della comunità cittadina. L’attribuzione della cittadinanza onoraria costituisce un riconoscimento piccolo al cospetto della carriera del generale Luongo – prosegue il sindaco Ricci -, ma oltre modo significativo per tutti noi e, lo sappiamo, anche per lui.
Un riconoscimento all’uomo e al carabiniere, che, attraverso la sua attività prestata nelle fila dell’Arma e in ciascuno dei ruoli ricoperti negli anni, ha costantemente dato prova di non comune spirito di servizio e abnegazione verso le istituzioni e i cittadini, adempiendo il proprio dovere con professionalità, dedizione e umanità, così ottenendo risultati straordinari nella tutela della sicurezza e della legalità che gli sono stati sempre costantemente tributati e che gli sono valsi unanimemente apprezzamento, stima e gratitudine, fino al massimo riconoscimento recentemente conseguito con la nomina a comandante generale.
Inoltre, con questo riconoscimento al generale Luongo vogliamo esprimere, a nome dell’intera cittadinanza – conclude il sindaco di Venafro -, i più sinceri sentimenti di gratitudine e stima a tutti gli uomini e le donne dell’Arma per l’attività tutti i giorni e da sempre prestata al servizio della nazione, delle istituzioni e dei cittadini per garantire la tutela e promozione dei valori di sicurezza e legalità, con il tratto professionale e umano che caratterizza l’impegno dei carabinieri.
Per tutto questo abbiamo pensato anche a un confronto con i nostri giovani con il generale Salvatore Luongo, presso la nostra scuola, il Giordano di Venafro». Marco Fusco

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