<br />

Come era facilmente prevedibile, l’intervento dell’assessore provinciale all’Ambiente sull’opportunità o meno di realizzare la ‘bretella’ ha suscitato reazioni da parte del mondo politico e di quello ‘tecnico’. A Gino Taccone, che ha inteso prendere posizione contro l’arteria stradale considerata un doppione dell’Autostrada Termoli- San Vittore, sono giunte le repliche del cittanovista Antonio Sorbo e dell’ingegnere Antonio Zullo. Sorbo ribadisce il lato ambientale della vicenda: “Noi continuiamo a sostenere che la ‘bretella’ è oggi l’unico intervento concreto e realizzabile in tempi brevi che consentirebbe di risolvere uno dei tanti problemi che sono alla base del grave inquinamento ambientale che interessa non la piana di Venafro, bensì il centro abitato della città, vale a dire l’attraversamento del centro urbano ogni giorno da parte di migliaia di veicoli, in buona parte mezzi pesanti, che appestano l’aria come dimostrano i rilevamenti delle centraline dell’Arpa Molise. Secondo l’ingegnere Antonio Zullo “non è chiaro da quali dati oggettivi derivi il convincimento dell’assessore”. Sostanzialmente, per Zullo la bretella e l’Autostrada Termoli-San Vittore sarebbero tutt’altro che alternative. Infatti, “dall’analisi della distribuzione delle diverse componenti del traffico fatta potrebbe evincersi che il traffico che attualmente interessa il centro abitato di Venafro e che si sposterebbe sulla ‘bretella’ non andrebbe a riversarsi sull’autostrada ma continuerebbe ad intasare ed a maggiormente inquinare (aria e rumore) il centro abitato di Venafro”.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.