Sono già decine le persone che in questi giorni si sono recate presso la nuova sede (cittadella militare di via Maiella) dei Carabinieri forestali per formalizzare denuncia contro ignoti a causa del persistere degli odori nauseabondi nell’aria tra Pozzilli e Venafro.
Non solo, a destare preoccupazione sono anche il colore “marrone” del Rava e la schiuma, tanta, che accompagna il corso d’acqua. Di tutto questo è stato informato il comandante dei forestali Antonio De Caprio. Sul caso risulterebbe aperta una indagine, con i carabinieri forestali in azione nel tentativo di capire a cosa siano dovuti gli odori nauseabondi, l’acqua marrone del Rava e la schiuma. Nei giorni scorsi diversi cittadini hanno notato personale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Molise svolgere dei prelievi dell’acqua da analizzare poi in laboratorio.
Sui social intanto è stato lanciato un appello: chiunque avverta la puzza o abbia notato strani fenomeni nel Rava è pregato di recarsi in caserma dai forestali per segnalarlo. In questo modo sarà più semplice anche per gli inquirenti scoprire cosa stia accadendo, ormai da due settimane. In realtà, la maggior parte delle segnalazioni indicano il depuratore industriale quale punto dove si avverte più forte l’odore nauseabondo.
In passato l’allora Corpo forestale dello Stato al termine di certosine indagini riuscì a risalire alle cause del fenomeno, ma poi la giustizia non riuscì ad individuare con esattezza i responsabili.
L’auspicio è che in questo caso il finale possa essere diverso. La tutela dell’ambiente dovrebbe essere uno dei compiti prioritari delle istituzioni.

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