«Da molti anni nella Piana di Venafro si osserva un aumento considerevole delle patologie tumorali, leucemiche, respiratorie, cardiocircolatorie, oltre all’aumento del 30% degli aborti spontanei».
Parte da questo assunto la deputata 5 Stelle Rosa Alba Testamento per interrogare i “suoi” ministri di Salute (Giulia Grillo) e Ambiente (il generale Costa) per chiedere analisi più approfondite per capire l’incidenza di tutti i settori nell’alto livello di inquinamento registrato negli anni scorsi nella Piana.
«Occorre avviare rapidamente il Registro Tumori per verificare l’eventuale nesso, adottare il Piano regionale integrato per la Qualità dell’aria, fermo da tre anni in Consiglio regionale, e prevedere dei controlli più serrati sulle emissioni».
La Testamento è intervenuta nell’aula della Camera dei deputati per rimarcare come «l’articolo 32 della nostra Costituzione sancisce che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività e per questo ho indirizzato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Salute».
Nel suo intervento, la deputata grillina ha sottolineato pure come «da molti anni ormai la popolazione residente lotta senza risultato per vedere tutelata la propria salute. Grande merito, in tal senso, deve essere riconosciuto all’associazione venafrana Mamme della salute e dell’ambiente per l’impegno profuso in questi anni e per la capacità di accendere i riflettori sul problema».
Nello specifico, dunque, la Testamento ha chiesto ai ministri «quali iniziative intendano adottare per far fronte all’alto inquinamento presente nella Piana e ai continui sforamenti dei valori di Pm10, Pm2,5, Co2 e Benzene (valori che però in realtà ultimamente sono a livelli inferiori, ndr). Inoltre si vuole sapere se il ministro della Salute intenda favorire un tavolo di concertazione per l’avvio di uno studio epidemiologico».
Secondo l’onorevole Rosa Alba Testamento «la situazione sanitaria è molto critica e richiede un urgente e attento monitoraggio. Occorre fare chiarezza, avviando il prima possibile il Registro tumori del Molise, ancora inattivo per l’assenza di un regolamento regionale sul trattamento dei dati personali. Su questa questione i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno più volte sollecitato il governatore Toma e la sua maggioranza a procedere, ma ancora lo stallo prevale, inspiegabilmente, come sull’adozione del Piano Regionale integrato per la qualità dell’aria, deliberato dalla giunta molisana nel 2015 e ancora non approvato dal Consiglio regionale».

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