A Paupisi quello appena trascorso è stato il giorno del lutto e del dolore. Migliaia le persone che ieri pomeriggio hanno voluto porgere un ultimo saluto a Elisa Polcino e Cosimo Ocone, le due vittime della furia di Salvatore Ocone del 30 settembre scorso.
L’intera comunità ha riempito la chiesa di Santa Maria del Bosco per i funerali congiunti, come voluto dal figlio più grande Mario, celebrati dall’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca.
Ognuno con il proprio pensiero, il proprio ricordo e una preghiera nel silenzio. Una comunità unita, ferita, ma capace di stringersi in un abbraccio collettivo, quando alle 16 il suono lento delle campane ha raggiunto l’intero paese.
In prima fila, i compagni di classe di Cosimo. Dietro di loro, un gruppo di insegnanti. Presenti anche i compagni di scuola di Antonia, la sorella sedicenne ancora ricoverata al Neuromed di Pozzilli. I medici hanno interrotto il coma farmacologico quattro giorni fa. Le sue condizioni restano critiche ma stabili e la prognosi rimane riservata.
«Non è facile parlare in momenti come questi. Sulle nostre labbra torna la domanda: “Signore, perché?”. Non conosciamo i disegni di Dio, ma possiamo affidarci alla fede e chiedere che simili tragedie non si ripetano mai più. Chiedo la pace e la serenità per chi oggi soffre in modo più lacerante. Per Antonia, per Mario, per i parenti, per tutta la comunità. Solo Dio può sostenere chi vive un dolore così profondo», le parole colme di dolore dell’arcivescovo Felice Accrocca.
«Cari concittadini – il commento del sindaco Salvatore Coletta, che ieri ha proclamato il lutto cittadino –, oggi la nostra comunità si ritrova unita nel dolore più profondo. Paupisi è sconvolta, ferita nel cuore, di fronte a una tragedia che non trova spiegazioni, che lascia attoniti e senza parole. Oggi salutiamo Elisa e Cosimo, due vite spezzate troppo presto. Davanti a un dramma così grande, non esistono parole che possano lenire il dolore, ma esiste il silenzio del rispetto, il calore della vicinanza e la forza della comunità. Esprimo il nostro cordoglio più sincero e la nostra vicinanza più profonda ai familiari, agli amici, a chi amava Elisa e Cosimo e oggi ne piange la perdita. Il nostro pensiero va anche a Mario, il figlio maggiore, e ad Antonia, che lotta per la vita. A loro rivolgiamo la nostra preghiera e il nostro affetto più grande: tutta Paupisi è con voi, vi accompagna, vi sostiene. Oggi Paupisi piange, ma insieme vuole anche promettere che da questo dolore nascerà un impegno rinnovato per costruire una comunità più attenta, più solidale, più capace di amare. Addio, Elisa. Addio, Cosimo», ha chiosato il primo cittadino.
Restano ora il silenzio e la memoria. Una famiglia distrutta, due vite spezzate e un dolore che ha unito non solo Campania e Molise, ma l’Italia intera.

Foto Il Mattino

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