Sporge denuncia rappresentando che qualcuno è entrato illegittimamente nel suo profilo Facebook. Apparentemente sembra uno dei tanti casi di accesso abusivo a sistema informatico. Ma gli approfonditi accertamenti posti in essere dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia svelano una realtà diversa.

Tre amici decidono di aprire, in società, un locale. Uno dei tre crea un profilo, da utilizzare per pubblicizzare il citato esercizio commerciale, e rivela agli altri le relative credenziali di accesso. I tre litigano e si scioglie la società. I dissapori continuano anche sull’uso del suddetto profilo. Colui che rimane unico proprietario del locale, pur non essendo il titolare del profilo in questione, approfittando del fatto di conoscerne le credenziali, le modifica per poterlo utilizzare in via esclusiva. Ma il titolare del profilo riesce a rientrare nella sua disponibilità. Ciò non va giù all’altro che denuncia un accesso abusivo a sistema informatico in realtà inesistente. Conclusione? Il denunciante è stato deferito dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazione di Isernia all’A.G. per simulazione di reato.

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