Sarà interrogato domani mattina in tribunale a Campobasso l’arzillo 83enne arrestato dalla squadra Mobile di Campobasso perché chiedeva soldi in cambio di posti di lavoro tarocco. L’anziano offriva impieghi all’università, all’Anas o magari in altri enti. In cambio però voleva del denaro. L’83enne, per convincere le vittime, millantava anche conoscenze in alto. Insomma, un raggiro ben orchestrato che però è stato scoperto dagli agenti della questura di Campobasso che lo hanno arrestato. L’uomo, data anche l’età, non è stato condotto in carcere ma confinato agli arresti domiciliari. E domani, come anticipato, sarà sentito dal giudice. L’83enne è difeso dall’avvocato Giulio Lembo. Ma il legale, in merito alla questione che vede coinvolto il suo assistito, è stato laconico. Tutto dipenderà dall’esito dell’interrogatorio che si svolgerà domani presso il tribunale di Campobasso. L’uomo deve rispondere di truffa, tentata truffa e millantato credito ai danni di due fratelli. 

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