Si allarga la protesta avviata dal consigliere nazionale del
Sappe Aldo Di Giacomo che dopo 30 giorni di sciopero della fame, è stato
costretto a sospendere il digiuno a causa di un malore. Il sindacalista
sollecita un intervento del governo centrale per fronteggiare il fenomeno del
sovraffollamento delle carceri e della carenza d’organico degli agenti di custodia.
“Da oggi – spiega Di Giacomo – altre 76 persone inizieranno per un giorno lo
sciopero della fame. Tra loro – aggiunge – ci sono parlamentari, consiglieri
regionali, direttori di carceri e medici”. In Molise, secondo quanto fa
sapere il sindacalista – hanno aderito tre consiglieri regionali di centrosinistra: Felice Di Donato (Alternativa), Massimo Romano (Costruire Democrazia)
e Filippo Monaco (Sel)”. Insieme a loro – continua Di Giacomo – ci saranno
anche i primi dirigenti medici del carcere di Campobasso, Isernia e Larino. “Spero
che l’amministrazione penitenziaria, il ministro e il mondo della politica –
sottolinea – tengano conto di quanto sta accadendo in quanto sono certo che in
breve tempo arriveremo a numeri a tre cifre”.

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