Tutti i gruppi di opposizione del Consiglio regionale hanno tenuto una conferenza stampa durante la quale è stata “illustrata la posizione della coalizione in merito alla condanna di Michele Iorio per l’affaire Bain & Co.”.

“Michele Iorio – si legge in una nota trasmessa dall’Italia dei valori – non può più essere il governatore di questa regione. Ne chiediamo a gran voce le dimissioni, confermando fin da ora la sottoscrizione della annunciata mozione di sfiducia. 
Mentre noi siamo qui in conferenza stampa – ha reso noto Cristiano Di Pietro durante il vertice con la stampa –, a Roma il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sta protocollando una richiesta al primo ministro Monti circa la rimozione di Michele Iorio da tutti i suoi incarichi commissariali. È inconcepibile – si legge ancora nel documento – che un condannato in abuso di ufficio possa continuare a gestire, pressoché indisturbato, la cosa pubblica”. 
“Le nostre previsioni preelettorali, con la condanna di Michele Iorio – ha aggiunto Pierpaolo Nagni -, hanno trovato conferma. Oggi siamo qui a chiedere le sue dimissioni pensando che queste siano un atto dovuto. Allo stesso modo crediamo sia un atto dovuto fermarsi a riflettere su questa vicenda e sulle altre questioni legali, per il momento ancora sospese, che coinvolgono il presidente Iorio. In un momento storico in cui è stata avviata un’opera di moralizzazione della politica è giunto forse il momento per il centrodestra di iniziare  a porsi qualche interrogativo”. 

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