La Corte d’Assise di Milano ha condannato all’ergastolo Carlo Cosco e altri 5 complici per l’omicidio di Lea Garofalo, sequestrata, uccisa e poi sciolta nell’acido il 24 novembre del 2009. Cosco, esponente della ‘ndrangheta crotonese, era il compagno della vittima. La donna aveva rinunciato al programma di protezione testimoni per poter stare vicina alla figlia Denise, ma l’uomo, secondo l’accusa, la fece rapire dai suoi complici e poi uccidere. In aula era presente anche la figlia, che ha avuto il coraggio di costituirsi parte civile contro il padre. Nei suoi confronti, il giudice ha disposto un risarcimento di 200mila euro.

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