Mano pesante del giudice Maria Luisa Messa sulla coppia di pusher che fu arrestata il 19 novembre dello scorso anno a Miranda, grazie ad una brillante operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Isernia, guidati dal tenente colonnello Visidoro Tella. Al termine del processo, celebrato con il rito abbreviato presso il tribunale di Isernia, l’uomo 42enne è stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione più il pagamento di una multa di 24mila euro. La compagna, una donna di 38 anni, dovrà invece scontare una pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione e pagare una multa di 18mila euro. Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra trenta giorni. Dal processo è stata stralciata la posizione della terza persona che fu arrestata nel corso dell’operazione, un casertano di 35 anni che riforniva i due pusher. I carabinieri riuscirono a smantellare uno dei centri di spaccio più importanti dell’hinterland Isernino. La “bottega della morte” era stata allestita nel garage dell’abitazione della coppia. In quel luogo, ogni giorno, arrivavano decine di giovani che avevano bisogno di rifornirsi delle dosi di droga. Quando entrarono nel garage i militari dell’Arma trovarono oltre mezzo chilo di hashish, una cinquantina di grammi di marijuana, una dozzina di semi per la coltivazione della stessa droga. Ovviamente non potevano mancare i bilancini utilizzati per pesare le dosi da vendere. Se immessa sul mercato dello spaccio tutta quella droga avrebbe potuto fruttare ai pusher circa ottomila euro. Il 42enne era stato arrestato a Napoli perché beccato mentre era in possesso di un consistente quantitativo di cocaina. Trascorse alcuni giorni nel carcere di Poggioreale a Napoli e poi ottenne gli arresti domiciliari con obbligo di dimora a Miranda. Non potendo più agire direttamente, affidò alla moglie il compito di rifornirsi di droga da immettere nella piazza locale. Iniziarono, così i viaggi della donna a Castelvolturno e Ischitella, nel Casertano. Li conobbe il 35enne che poi divenne il principale di fornitore della coppia di Miranda. Il blitz dei carabinieri, al comando del colonnello Visidoro Tella, mise fine al quel giro di spaccio dopo una serie di indagini molto approfondite.

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