Giorgia Meloni non è mai intervenuta nelle questioni molisane, «avendo massima fiducia sull’operato del sottoscritto, suo rappresentante diretto in regione».
Filoteo Di Sandro smentisce le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi secondo cui la leader di Fratelli d’Italia aveva ribadito una linea di lealtà al governo Toma. E replica duramente al coordinatore provinciale Della Porta nonché al sindaco di Colletorto, che ha lasciato Fdi. Infine, ribadisce la messa in mora dell’assessore Pallante che, questa la goccia che aveva fatto traboccare il vaso e intervenire Di Sandro, ha votato contro l’emendamento presentato dall’ex presidente Iorio (che pure ha aderito a Fdi) per ripristinare la surroga degli assessori.
«Non ho mai parlato della situazione politica regionale con il sindaco di Colletorto, il quale peraltro non ha mai chiesto di parlare con il sottoscritto, per cui tale posizione è sicuramente strumentale a creare subbuglio e contrasto all’interno del partito», spiega il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. La cui nomina, sottolinea, «piaccia o non piaccia è fatta direttamente dal presidente del partito nazionale, Giorgia Meloni». Il coordinatore regionale, quindi, «come tutti dovrebbero sapere, rappresenta il partito stesso in Regione (coadiuvato dal coordinamento regionale) con la funzione, tra l’altro, di definire la linea politica a livello regionale, interloquire con le istituzioni, rappresentare il partito all’interno della coalizione. I coordinatori provinciali, invece, si occupano essenzialmente delle iniziative a livello provinciale. In riferimento alla politica ed al governo regionale la posizione espressa all’unanimità dal coordinamento è molto chiara ed è quella di una posizione fortemente critica nei confronti del governo regionale e nei confronti del proprio rappresentante in giunta che, purtroppo, continua a non rispettare lo statuto ed i regolamenti di partito».
Meloni, inoltre, «non è mai intervenuta sulle questioni regionali avendo massima fiducia sull’operato del sottoscritto, suo rappresentante diretto in regione». Poi Di Sandro conclude: «Fratelli d’Italia è un partito in forte crescita sia a livello nazionale che regionale e non saranno certo gli atteggiamenti deleteri di qualche iscritto o di qualche dirigente ad incrinare l’immagine, la forza e la serietà del partito stesso e di chi lo rappresenta».

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