Italia Viva Molise esprime solidarietà a Toma e Tiberio per l’aggressione «frutto di un odio che nasce anche da chi fa della politica una questione di pancia e sfrutta il risentimento delle persone». Serve dunque «tornare a fare politica per i cittadini e a usare correttamente lo strumento della comunicazione non per alimentare risentimento ma per costruire un nuovo modello di rispetto tra le parti politiche e i molisani». La deputata Giusy Occhionero parla poi di «atto barbaro e inqualificabile».
Il senatore ex 5s Fabrizio Ortis «come cittadino» afferma di capire «la frustrazione e la rabbia di chi non ce la fa più ed auspico che si possano risolvere al più presto i tanti problemi che esasperano i molisani. In ogni caso la violenza non può mai essere la risposta. Le divergenze politiche non devono trascendere in violenza e intimidazione».
Il coordinatore di Fratelli d’Italia a Campobasso Franco Rocco si dice convinto che «chiunque in questi mesi abbia manifestato il proprio dissenso invitando in ogni qual modo, anche velatamente, alla violenza ed alla “rivoluzione” popolare contro il governo molisano ed i suoi rappresentanti, debba oggi prendere le distanze e condannare fermamente quanto di deplorevole è accaduto».
Tra i messaggi di solidarietà, quello della Garante dei diritti della persona Leontina Lanciano: «L’odio e la violenza non sono tollerabili in una società che voglia definirsi civile».
Interviene anche l’Ordine dei medici di Campobasso che condanna «atti di violenza vigliacca e ingiustificabile», che segnalano «un imbarbarimento dei rapporti con le istituzioni e un pericoloso attacco alla democrazia e al viver civile di cui bisogna prendere coscienza e a cui opporsi con decisa e generale fermezza».

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