Il Pd ha chiuso il pre partita. Primo alla meta delle candidature (i nomi dovrebbero essere solo ratificati dalla direzione nazionale oggi o domani), lo schieramento di Letta e soci in Molise punta forte sulle donne. Schiera la preside Rossella Gianfagna (oggi rettrice del Mario Pagano di Campobasso) all’uninominale del Senato e la segretaria nazionale dei Giovani dem Caterina Cerroni, originaria di Agnone, al maggioritario della Camera. Al proporzionale per Palazzo Madama sotto le insegne dei Democratici e Progressisti sarà in corsa Giuseppe Cecere, primario di Chirurgia del Cardarelli da poco in pensione. Mentre capolista nel plurinominale per Montecitorio sarà il segretario regionale del partito Vittorino Facciolla, insieme a lui è candidata la cardiologa isernina Wanda Mazza. In questo modo, è coperto tutto il territorio regionale.
«Sono contentissimo della squadra, la migliore possibile. Faremo una bellissima campagna elettorale», il commento di Facciolla.
La quadra è stata trovata fra venerdì pomeriggio e ieri mattina quando la segreteria e la direzione di via Ferrari ha chiuso il cerchio anche in base al confronto che si è svolto con i movimenti civici. Da questo punto di vista si registra però un distinguo. Molise Domani, il contenitore coordinato da Mario Ialenti, ha precisato: «Con riferimento a notizie pubblicate da organi di informazione in merito a candidature alle prossime elezioni politiche siamo costretti a ribadire quanto già evidenziato nei giorni scorsi: il movimento civico Molise Domani non ha dato indicazioni di nomi da candidare ed ha espresso interesse e attenzione per tutte le forze che sono parte del fronte progressista». Contattato da Primo Piano Molise, Ialenti ha chiarito che si tratta proprio della candidatura di Gianfagna, che in questi mesi ha partecipato al processo di formazione della coalizione civica per il Molise (avviato in vista delle regionali). «La preside Gianfagna è espressione della società civile, non ha però la nostra ‘maglietta’, quella di Molise Domani. D’altro canto sarebbe riduttivo nei suoi confronti etichettarla come di Tizio o di Caio. È in lizza sul maggioritario e rappresenta tutti. E noi, l’ho specificato nella nota, abbiamo chiesto a tutte le forze del fronte progressista di scegliere persone che rappresentino il civismo».
r.i.

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