«Finalmente questo Pd ha avuto la lezione che si meritava». La prima riflessione post voto dell’ex presidente della Regione è per gli avversari che hanno governato ‘abusivamente’ negli ultimi dieci anni. Ma è l’unico ‘strappo’ polemico di un’analisi che corre tutta sull’onda dell’ottimismo. Sul carro di Giorgia Meloni da tempi non sospetti, Michele Iorio parla di un voto «significativo» e in linea con quello nazionale. Un verdetto insomma che rispecchia in pieno le previsioni oltre a mettere una pietra tombale sulla polemica dei ‘paracadutati’. «Cesa e Lotito sono due persone che sapranno dare un grande contributo per questa regione, perché – sottolinea Iorio – il Molise ha bisogno del governo nazionale».
Alle regionali si guarda ora con un morale diverso. L’ex governatore è sempre sulla rampa di lancio, «lo sono più di prima se vogliamo – chiarisce a scanso di equivoci – Questa Regione ha bisogno di un cambio di passo, di una diversa rappresentanza politica e soprattutto di un altro presidente. Credo che una fase di cambiamento non potrà che far bene al Molise che negli ultimi dieci anni ha vissuto una situazione intollerabile sul piano istituzionale ma anche dei servizi pubblici».
Chiusa la campagna elettorale per le politiche, si apre subito quella delle regionali dove Iorio conta di essere ancora protagonista. «Sono convinto di essere ancora utile, spero mi sia data la possibilità di svolgere ancora un ruolo perché il Molise torni a crescere». Ma non a scapito dell’unità del centrodestra. «Certo è che da soli non si va da nessuna parte» chiosa l’ex presidente.

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