Nella situazione di impasse che sta vivendo la politica regionale in vista della prossima tornata elettorale irrompe Molise Solidale. I referenti del movimento, nato esattamente un anno fa su iniziativa di tanti cittadini da sempre attivi nella società civile che hanno la volontà di convogliare energie e competenze attorno a un nuovo progetto, hanno incontrato il coordinatore regionale di Azione, Luigi Valente, e il responsabile di Italia Viva.
Sul tavolo la necessità di mettere in campo il massimo impegno per cercare di risollevare il Molise da gravi e annose problematiche: la sanità gravata da carenza di personale e tagli ai servizi, la mobilità sempre più disagiata, a causa delle poche e obsolete infrastrutture, l’emigrazione giovanile e lo spopolamento, che sembrano inarrestabili e lo sviluppo turistico, a cui bisogna dare un ulteriore slancio. Il movimento civico e le due forze politiche hanno condiviso un percorso da cui partire per predisporre un programma che dia nuove speranze ai cittadini.
Il presidente di Molise Solidale Gian Franco Massaro auspica che da qui si possano costruire ‘ponti’ anche verso altri organismi civici perché, per affrontare le tante emergenze, occorre unità e non divisione.
«La nostra regione vive un momento di profonda crisi culturale, economica e sociale. Occorre un grande patto tra tutte le forze sociali e politiche del Molise per invertire questa tendenza – ha dichiarato Massaro –. La sfida più grande per il futuro è offrire alla regione il meglio di noi stessi, non è più il tempo in cui l’ideologia genera la politica, ma è la politica a svelare la propria idea di società e di economia. La situazione infatti è critica, quindi c’è bisogno di un nuovo ‘patto’, che significa mettere attorno ad un tavolo le forze politiche e sociali e, con queste, concordare delle nuove scelte strategiche, delle scelte di ‘sistema’ progettate e condivise».
Nel suo invito al dialogo, il referente molisano di Azione Luigi Valente, si era rivolto a partiti, sindacati, imprenditori, associazioni, comitati e anche al Terzo Settore.
«Mondi in cui ci sono certamente professionalità, esperienze e competenze che possono essere messe a disposizione del Molise – ha spiegato Valente –. Queste forze laboriose e virtuose che operano in regione hanno il dovere di mettersi in gioco e, insieme ai partiti, provare a cambiare decisamente la rotta, perché questa è davvero l’ultima chiamata per il Molise. Siamo pronti a confrontarci con tutti, purché si faccia presto senza arrivare all’ultimo momento e ritrovarsi a fare pastrocchi che portano inevitabilmente all’ingovernabilità».
Valentina Ciarlante

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