Fratelli d’Italia ribadisce l’ambizione a guidare il centrodestra alle regionali della prossima primavera. A decidere, in quel caso, il candidato governatore saranno Meloni e i suoi. Vale a dire il partito nazionale.
Sono alcune delle priorità definite all’unanimità dal coordinamento regionale di FdI riunito martedì a Campobasso. Un primo confronto interno più allargato dopo la riunione dell’esecutivo (di cui fanno parte i responsabili regionale e provinciali, i parlamentari e i consiglieri di Palazzo D’Aimmo) e in vista del tavolo della coalizione convocato per venerdì 27 gennaio.
L’obiettivo, spiega il coordinatore Filoteo Di Sandro, era «discutere della situazione politica regionale e iniziare a definire la linea del Partito in vista delle prossime regionali». Da questo punto di vista, a suo parere, la riunione è stata «proficua e costruttiva» perché «ha visto il tentativo del partito molisano di ritrovare quelle motivazioni politiche giuste per andare avanti in modo unitario e vincente per le prossime regionali.
Queste, dunque, le priorità definite dal coordinamento dei meloniani: riproporre ai vertici nazionali del partito la possibilità per FdI di ottenere il vertice della Regione e chiederne la condivisione agli alleati della coalizione; nel caso in cui dovesse essere assegnata la casella della presidenza, saranno i dirigenti nazionali a indicare chi, all’interno del partito, ricoprirà tale ruolo; impegnarsi affinché la lista del Partito per le regionali sia forte, identitaria e vincente anche con il coinvolgimento delle rappresentanze territoriali.
Di nomi per la leadership Fratelli d’Italia ne ha almeno due: l’assessore Quintino Pallante, che tutti danno in corsa nonostante lui si schermisca, e l’ex presidente Michele Iorio (che da queste colonne qualche giorno fa in verità ha proposto che alleanza, programma e candidato governatore vengano comunque proposti dal tavolo regionale a quello nazionale). Lo stesso Di Sandro, inoltre, non è da escludere dalla rosa dei papabili. La rivalità interna, ora sopita anche dagli ottimi risultati elettorali alle politiche e dalla possibilità di prendere le redini della Regione, comunque resta. Salomonicamente, quindi, FdI si affida per la scelta alla premier e al suo plenipotenziario, il responsabile dell’organizzazione Giovanni Donzelli.

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