Ieri il punto sul programma, al tavolo – convocato ormai in via permanente – c’erano solo i partiti del centrosinistra, compresi i 5 stelle. Domani un nuovo confronto che vedrà coinvolti anche tutti i movimenti che guardano al fronte progressista: quindi Molise domani, ma anche Molise Solidale e Volt, l’associazione di giovani che a Isernia ha eletto la vice sindaca Federica Vinci e Umberto Di Giacomo.
Sarà affrontato in maniera approfondita il capitolo delle proposte programmatica, ma si inizierà a fare sul serio anche rispetto ai criteri per la scelta del candidato presidente. La delegazione pentastellata, guidata dal coordinatore Antonio Federico (ieri integrata anche dai consiglieri regionali), punta a una sintesi da raggiungere al tavolo e dice no alle primarie. Il Pd, in caso di mancato accordo, non avrebbe invece alcuna difficoltà a indire una consultazione popolare, metodo connaturato al dna del partito di Schlein.
I grattacapi, per questa volta, sono tutti nel campo dei 5 stelle. Conte punta sul prof Livio De Santoli, quasi tutto il gruppo di Palazzo D’Aimmo spinge per Andrea Greco, un’altra parte del Movimento invece vorrebbe il sindaco di Campobasso Roberto Gravina e non è tramontata l’ipotesi del giornalista Domenico Iannacone (che pure qualche mese fa piaceva a Conte). Questi i papabili alla carica di leader della coalizione, ma novità potrebbero emergere adesso che la discussione sarà ampliata.
I dem, ribadisce il segretario Vittorino Facciolla, hanno un orizzonte temporale definito: entro Pasqua, fra tre settimane, bisogna decidere.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.