Si divide il fronte dei centristi. Il tentativo di proporre un progetto comune a più sigle di partiti e movimenti (Azione, Iv, Molise al centro e Insieme) e autonomo rispetto a quello dei due grandi schieramenti si va sfaldando man mano che passano le ore. Al netto delle richieste di adesione arrivate in zona Cesarini, è complicato mettere su un polo che sia in grado di fare una degna testimonianza. Di arrivare, per dirla semplice, allo sbarramento dell’8% previsto dalla legge elettorale per le coalizioni.
Ieri sera un ennesimo summit, stavolta a Campobasso, fra i rappresentanti di partiti e movimenti che da settimane stanno provando a costruire una proposta condivisa. Il coordinatore di Italia Viva Donato D’Ambrosio si dice ancora convinto, o è comunque la sua opzione politica, che bisogna «andare da soli» per non snaturare tutto quello che i moderati hanno detto ai molisani in questi mesi di avvicinamento alle regionali. Una lista sarebbe pronta, un’altra in costruzione.
Ma le sirene delle due coalizioni principali suonano senza soluzione di continuità. E fanno presa a seconda delle sensibilità dei partiti e dei movimenti. Per esempio, Molise al centro rappresentato da Michele Di Bartolomeo (figlio del compianto big Gino e nel 2018 in corsa con Forza Italia), guarda sempre più insistentemente al centrodestra. Mentre Insieme (e pare anche Azione Molise), che ha fra i dirigenti che siedono al tavolo Antonio D’Aimmo, Nicola Di Lisa e Gaspero Di Lisa, è orientato dall’altra parte: col centrodestra no, meglio il fronte progressista se non si riesce a dare il via alla corsa in solitaria.
Intanto, Antonio D’Ambrosio (che si definisce ex portavoce “di fatto” di Molise Solidale) contesta la decisione del presidente del movimento Gian Franco Massaro, appresa con sorpresa dalla stampa, di ritirare il simbolo dalla competizione del 25 e 26 giugno. E assicura: «A nome di tutti informo i cittadini, gli elettori molisani e le associazioni di volontariato che sia i candidati che le persone coinvolte nel progetto continueranno ad essere impegnati, con rinnovata passione, a sostenere e a stare nella lista del centrosinistra per esprimere, rappresentare e praticare i principi della solidarietà».
