Uno spazio dedicato al contrasto alla violenza di genere all’interno della sessione di bilancio. Sia con una campagna di ascolto del mondo della scuola e dell’università, della magistratura e degli ordini professionali (per poi redigere proposte da inviare al legislatore nazionale) sia per uno stanziamento aggiuntivo in favore dei centri antiviolenza.
È quello che propone il Pd con la mozione illustrata ieri dalla neo capogruppo Alessandra Salvatore e dai colleghi consiglieri Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla. «Occorre investire tantissimo sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. Serve una rivoluzione culturale che non è ancora matura», ha sottolineato Salvatore.
Oltre a risorse aggiuntive in questo bilancio, anche a livello simbolico visto che è giocoforza “asfittico”, Fanelli ha proposto anche che uno dei pilastri del Fondo di sviluppo e coesione sia dedicato alle donne. «Misure per le scuole, per le famiglie, per i centri antiviolenza, per l’integrazione sui luoghi di lavoro. Facendo bene alla parità di genere si fa anche una grande lotta allo spopolamento». Ha poi lanciato una sfida ai colleghi uomini di centrodestra in particolare: «Una giunta senza donne è uno scandalo, un Consiglio con tre sole donne è un po’ poco. Alleiamoci comunque per dare peso alle politiche di genere».
Bene il Codice rosso, ha concluso la conferenza Facciolla, «perché dobbiamo essere repentini nel contrasto alla violenza, ma c’è bisogno di prevenzione». La Regione, ha ricordato, nel 217 e nel 2018 ha finanziato la legge di settore con 3,5 milioni. «La norma va rifinanziata».

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